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Torino, capitale del Liberty: 6 percorsi per scoprire i capolavori dell'Art Nouveau

di MARINA SANTIN -
3 ottobre 2023
Piazza San Carlo a Torino

Piazza San Carlo a Torino

Che Torino sia la Capitale del Liberty (fin dal 1902 quando al Parco del Valentino si svolse l’Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna), lo si respira nell’aria, per quell’eleganza raffinata di ville, palazzi, locali, vetrine, strutture industriali e perfino insegne. L’intera regione però custodisce capolavori forgiati dall’arte nuova, da scoprire in sei itinerari che si snodano in tutto il territorio. Qualsiasi tour si scelga, Torino va vista. Qui lavorarono i più famosi architetti, Pietro Fenoglio in primis, maestro incontrastato del Liberty torinese. Suoi, il Villino Raby, Casa Fenoglio-La Fleur, casastudio summa degli stilemi della scuola belga, e Casa Scott, set di alcune scene del film 'Profondo rosso’ di Dario Argento. Passeggiando nella città è un susseguirsi di ville e palazzi, ma da vedere, in pieno centro, il Caffè Baratti e Milano, i cui interni sono un intreccio di motivi fitomorfi, stucchi e intarsi, e il Caffè Mulassano, con boiseries, fregi in bronzo, specchi e soffitto a cassettoni in legno e cuoio. LEGGI ANCHE - Maria Teresa Ruta: “La mia Torino, uno scrigno di tesori all’ombra della Mole”

1. Valle dell'Orco

Lasciata Torino, il primo itinerario si sviluppa lungo la Valle dell’Orco, da Rivarolo a Ceresole Reale. Qui esempi ce ne sono ovunque, ma da non perdere ad Agliè, Villa Il Meleto dove Guido Gozzano amava rifugiarsi nei mesi estivi, con facciata affrescata a motivi floreali, glicini e cerchi intrecciati.

2. Quattro Sture

Il secondo itinerario segue il corso delle 'Quattro Sture’, da Venaria Reale alle Valli di Lanzo. A caratterizzarlo, due anime: una con costruzioni dall’architettura Liberty ma ’montana moderna’ e una fatta di fabbriche, acquedotti, centrali elettriche e gran hotel. Da vedere, la Scuola Marconi-Vittone a Mathi e la Villa Vola-Bertolotti a Corio Canavese, entrambe progettate da Fenoglio.

3. Strada Reale e Strada ferrata

Il terzo percorso, che lungo la Strada Reale e la Strada ferrata per Modane, va da Collegno a Bardonecchia, coniuga singolari tipologie architettoniche e sperimentazioni su scala urbana a capolavori della scultura Liberty-simbolista. Come il Villaggio Leumann a Collegno, complesso industriale sempre progettato da Fenoglio.

4. Valli del Chisone e del Pellice

Il quarto percorso, ci porta verso le Valli del Chisone e del Pellice, da Cumiana a Pancalieri. Qui Pinerolo assurge a cittadella del Liberty per qualità e ricchezza delle realizzazioni, ma non sono da meno Cumiana, San Germano Chisone, Perosa, Luserna e Torre Pellice.

5. Piana del Po

Il quinto itinerario è tra i versanti sud-est della collina torinese e la piana del Po, da Moncalieri a Poirino. In questa zona, località di villeggiatura della nobiltà, abitarono di pittori e scultori di fama internazionale. A La Loggia è possibile ripercorrere le orme di Leonardo Bistolfi, uno dei massimi scultori Liberty che qui trascorse qui vent’anni.

6. Lungo il fiume

L’ultimo itinerario è lungo il corso del Po tra Settimo Torinese e Chivasso. In quest’area il nuovo stile si concretizza in opere edili ed espressioni artistiche e culturali destinate rivelarsi emblemi dell’architettura e dell’arte applicata nel Nord-Ovest d’Italia tra ’800 e ’900: dalle palazzine Liberty di Chiavasso, allo stabilimento Schiapparelli di Settimo Torinese.