Ai
Superfood manca solo la
‘S’ stampata sull’etichetta per essere considerati alla stregua di
supereroi salvavita. Sono alimenti particolarmente ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti e altri composti nutritivi e per questo sono associati a benefici per la salute, anche se, ovviamente, vanno inseriti in una dieta equilibrata e una vita sana. Da soli non fanno miracoli.
Colore verde e giallo canarino: avocado
L'avocado da tempo è coltivato anche in Italia
Tra questi primeggia l’
avocado, di cui si nutrivano già 5mila anni fa
Atzechi e Maya. Portato in Europa dai conquistadores spagnoli, sta avendo una sempre maggiore diffusione sulle tavole italiane, grazie alla ricerca del benessere e alla recente attitudine alla
prevenzione delle malattie anche attraverso il cibo. Questo frutto di origine subtropicale è ricco di grassi monoinsaturi, utili alla costruzione delle cellule e ad
abbassare il colesterolo, di potassio, è fonte di vitamina E, utile a rallentare il processo d’invecchiamento e a proteggere dalle malattie cardiache, e contiene una
vasta gamma di antiossidanti. Benché sia possibile ormai, per effetto della globalizzazione, trovarlo pressoché in ogni stagione, l’avocado, nelle sue diverse specie, coltivato
anche in Italia, viene raccolto proprio
a novembre, fino a maggio. Un gruppo di coltivatori, riuniti sotto il brand
Sicilia Avocado, ad esempio, ha delle piantagioni di queste piante d’alto fusto, tra le
pendici dell’Etna e il mar Ionio, tra il vulcano e la zona costiera. E, oltre a diverse varietà del superfood (
Bacon, Hass, Fuerte, Orotava, Reed), che ne consentono la raccolta in diversi periodi dell’anno, Sicilia Avocado ne ricava con spremitura a freddo, anche il
primo olio italiano di avocado, ricco di polifenoli e di micronutrienti, il cui impiego è consigliato sia in ambito nutrizionale che cosmetico. L’avocado è un frutto versatile, che si presta a diversi usi in cucina: nelle insalate o di corredo a piatti ‘freschi’ o per la preparazione della
salsa 'guacamole'. Ecco una ricetta di Sicilia Avocado.
Avocado farcito con crema di tonno al pepe rosa e lime
- 2 avocado varietà Hass
- 120 g di tonno sgocciolato
- 100 g di yogurt greco
- 2 cucchiai di pangrattato
- 6 foglie di prezzemolo
- Scorza di un lime e succo di mezzo limone
- Sale e pepe rosa
Inserire nel tritatutto il tonno sgocciolato, lo yogurt greco, la scorza e il succo del lime e il prezzemolo. Tritate finché il composto sarà diventato una crema. Inserite 2 cucchiai rasi di pangrattato, lavorate ancora, poi aggiustate di sale e inserite una macinata abbondante di pepe rosa. Tenete in frigorifero una decina di minuti, in modo che la crema si stabilizzi. Tagliate a metà i due avocado, rimuovete il nocciolo interno alle due metà e trattate la superficie interna dei frutti con del succo di lime o di limone in modo, che non annerisca. Con l’aiuto di due cucchiai, ricavate delle sfere di crema di tonno e adagiatele nella cavità degli avocado. Servite su un letto di insalata mista con una spolverizzata di pepe rosa, prezzemolo fresco e fettine di lime.
Colore arancione: zucca
Tante le avrietà di zucca, vegetale arancione dal sapore dolciastro ricco di nutrienti
Anche la
zucca, tipica autunnale, è tra i supercibi e fa parte della tradizione italiana a tavola. Fa parte della famiglia delle Cucurbitacee e col termine zucca si intendono comunemente sia la qualità Cucurbita maxima, tondeggiante, che la moscata, più allungata. È tra i superfood perché contiene il
beta-carotene che, oltre ad avere
capacità antiossidanti, in grado di
contrastare la formazione di radicali liberi, è un precursore della
vitamina A. Quest’ultima è presente solo negli alimenti di origine animale ma il nostro corpo è in grado di trasformare il beta carotene appunto, nella vitamina A che svolge un ruolo basilare nell’organismo. La zucca inoltre contiene potassio, ferro e fosforo, ha poche calorie e lipidi. Pregiata la
zucca di Mantova, in
Lombardia.
Come si cucina la zucca
La zucca si presta a numerosi preparati: può essere sbollentata ed essere poi
cotta con riso o pasta, piatti a cui conferisce un sapore dolciastro, con una bella sventagliata di grana. Ma è usata anche per
ripieni di ravioli, per preparare delle
puree con cui accompagnare altri piatti oppure
tagliata e fettine e saltata in padella con un po' di olio o burro. Della zucca si posso mangiare anche
i semi: vanno tostati in forno per 45 minuti o in padella, quindi si mangia il contenuto o lo si trita e lo si usa come condimento. Leggi anche la ricetta dei
Pancake alla zucca con petto di tacchino, castagne e radicchio.
Colore nero: cavolo (e cavoletti)
Il cavolo nero da usare per zuppe o involtini
Tra le altre verdure di stagione particolarmente indicate per i valori nutrizionali eccezionali c’è il
cavolo nero, fonte di vitamina K, che regola la coagulazione del sangue e non deperisce neanche con la lunga bollitura: una sola porzione copre l’intero fabbisogno giornaliero. Il cavolo nero è conosciuto anche come
lacinato kale, che vanta altre due specie,
curly kale o cavolo riccio e r
ed kale, cavolo rosso: questi ultimi se
mangiati crudi hanno più vitamina C di un’arancia. Le stesse proprietà si ritrovano anche in una variante, i
cavoletti di Bruxelles, con gli stessi effetti benefici in termini di nutrienti. Oltre alla vitamina K sono ricchi di
potassio, in grado di bilanciare il sodio, e il
manganese: una porzione copre circa un terzo del fabbisogno giornaliero. Ricca di fibra, sono anche fonte di
carotenoidi, in particolare luteina e zeaxantina, importanti per il buon funzionamento del
processo visivo.
Come si cucina il cavolo nero
Il cavolo nero è l’ideale per
arricchire delle zuppe ma può essere anche solo sbollentato e poi
condito con olio crudo e una spruzzata di limone. Come con le cugine verze, grazie alla sua resistenza alla cottura il cavolo nero può essere usato come
involtino di origine vegetale al posto della carne: la farcitura dipende dai gusti o da ciò che si ha nel frigorifero. I cavoletti invece vanno bolliti solo per una
decina di minuti per non perdere gli elementi nutritivi. positivi.
Leggi anche: Cibo, i trend alimentari per il 2024: ecco cosa mangeremo
Colore rosso: radicchio
Il radicchio rosso conserva le sue proprietà se mangiato crudo
Il
radicchio rosso è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Asteracee e l’Italia vanta diverse
varietà pregiate, coltivate in
Veneto, come il
radicchio di Treviso, di Verona e di Chioggia. La stagione parte ad
ottobre, fino ad aprile. Il colore rosso lo si deve alle antocianine, dei composti fenolici considerate
elisir di lunga vita e in grado di proteggere il cuore. Come la cicoria contiene l’
acido cicorico con effetti
antitrombotici e antinfiammatori: la radice, in compresse, è di aiuto a chi soffre di
artrite. Ricco di fibra, contiene
inulina, che ha effetti positivi sul microbiota intestinale. Ha un buon contenuto di sali minerali e di vitamine, tra cui la K.
Come si consuma il radicchio rosso
Per conservare le proprietà andrebbe
consumato crudo, sia in insalata che come foglia da arricchire con un ripieno per uno stuzzichino. Cotto viene usato nelle torte salate caserecce ma anche per risotti da degustazione per il sapore caratteristico. Leggi anche:
Ravioli al granchio blu e al radicchio rosso di Chioggia
Colore bianco, cavolfiore
Numerose le proprietà benefiche del cavolfiore
Il
cavolfiore, che si raccoglie da ottobre – novembre fino a marzo, è anch’esso della famiglia delle Brassicacee o Crucifere. In questo caso però non si consumano le foglie ma il
fiore bianco che vi è racchiuso.
Apporta fibra in gran quantità, un quinto del fabbisogno quotidiano,
fornisce senso di sazietà, aiutando nelle diete, e aiuta il
microbiota intestinale. È in grado di apportare minerali, vitamine e di soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C.
Come si prepara il cavolfiore
Il cavolfiore viene spesso sbollentato e poi utilizzato per accompagnare dei
secondi piatti, ma solo
se cotto al vapore o consumato crudo e ben masticato, con un po’ di olio, limone ed erbe aromatiche, riesce a fornire all’organismo ogni proprietà che perde, invece, nella cottura.
Fonte: Ieo smart food; Sicilia Avocado