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Il vino incontra l'arte: 6 artisti interpretano l'oro per la Milano Design Week

La mostra OrobyRuffino sarà esposta ai dazi di corso Sempione al 15 al 21 aprile

di RAFFAELLA PARISI -
28 marzo 2024
OrobyRuffino

OrobyRuffino

Il saper fare dell'artigianalità, il vino incontra l'arte alla ricerca della sperimentazione e dell'innovazione. Ruffino, storica azienda vitivinicola toscana fondata nel 1877 ha realizzato la mostra ORObyRUFFINO, ispirato dal vino Riserva Ducale Oro e dal grande design iconico durante la prossima Milano Design Week dal 15 al 21 aprile.

La location saranno i dazi di piazza Sempione che si tingeranno d'oro, il Levante per la mostra e il Ponente per la degustazione di piatti selezionati in abbinamento ai vini Ruffino all’ oro e per e sorseggiare il nuovo cocktail Oro, realizzato da Patrick Pistolesi, bartender di fama internazionale. Sei artisti e designer internazionali interpretano l’essenza dell’oro esprimendo la propria visione artistica e la relazione personale con l'oro. Il progetto è stato presentato a Milano, ma in programma vi sono altre tappe fra cui gli Stati Uniti. L'ispirazione nasce dalla eticheta iconica, Riserva Ducale Oro Chianti Classico Gran Selezione e dall’elemento alchemico dell’oro. Il prezioso metallo è simbolo di trasformazione, transizione e rinnovamento ne è un esempio Kintsugi, la tecnica giapponese che prevede l'utilizzo della foglia oro o della foglia argento per ricomporre i frammenti di un oggetto di ceramica rotto. I cocci vengono ricongiunti dandone una veste del tutto nuova, lucente e preziosa. I progetti degli artisti sono stati selezionati tra quelli che sanno interpretare la connessione dell'innovazione.

I sei artisti vantano esperienze significative in tutto il mondo. Filippo Carandini di Fiesole dopo la laurea alla Central Saint Martins di Londra nel 2004, ha lavorato come art director assistente per uno studio di design di mobili milanese. Rachel Lee Hovnanian negli ultimi dieci anni è stata conosciuta con l'esposizione delle sue opere in enti pubblici e privati in tutto il mondo. Chiara Lorenzetti si occupa di restauri conservativi ed estetici su oggetti d’arte in ceramica con porcellana, grès, terracotta; gesso, avorio, cera, cartapesta e anche il restauro di bambole antiche vanta competenza della tecnica giapponese Kintsugi. Ettore Marinelli, classe 1991, cresciuto e si è formato nei laboratori della Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, un’azienda storica, a conduzione familiare, ha la laurea lpecialistica in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, Tristano di Robilant è un artista italo-americano e attualmente vive e lavora tra Roma e Londra, è laureato all’università della California a Santa Cruz e Officine Saffi Lab una piattaforma dedicata alla ricerca creativa sulla produzione della ceramica che collabora con esperti del settore, locali e internazionali. Il suo obiettivo è promuovere una gamma di pratiche artigianali sostenibili dal punto di vista ambientale come il recupero, il riutilizzo e il riciclo direttamente in laboratorio di produzione.

Nel corso delle giornate del 16, 17 e 18 aprile dalle 10 alle 11.30 sono previsti incontri con gli artisti martedì 16 con Officine Saffi Lab, Tristano di Robilant e Rachel Lee Hovnanian, mercoledì con Chiara Lorenzetti e Ettore Marinelli e giovedì con Filippo Carandini, Chiara Lorenzetti e Rachel Lee Hovnanian.