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Artevento: a Cervia un lungo ponte inseguendo gli aquiloni

Dal 20 aprile al Primo Maggio, sulla spiaggia di Pinarella, la 44esima edizione della più longeva rassegna di aquiloni artistici. Un passatempo millenario ed ecologico che incanta tutti

di MONICA GUERCI -
23 aprile 2024
Artevento, Cervia. Foto di Fulvio Zappatore

Artevento, Cervia. Foto di Fulvio Zappatore

Bello ed ecologico l’aquilone è un passatempo antico, internazionale e intergenerazionale, da vivere all’aria aperta con il naso all’insù. Artevento, il festival di Cervia dedicato agli aquiloni d’arte, di ogni colore e forma che solcano i cieli della Riviera romagnola dal 20 aprile fino al Primo Maggio, è un invito a trascorrere il ponte del 25 aprile e quello del Primo Maggio in Emilia Romagna e scoprire fuori stagione questa regione e le sue città ricche di cultura, natura e sapori. 

Giunto alla 44esimama edizione, oltre all'arte del vento, Artevento vuol promuovere il dialogo e l’inclusione come strumenti di pace e celebrare la cultura e le tradizioni legate all’aquilone. Sotto la guida dell’art director Caterina Capelli, l’edizione di quest’anno è dedicata alla Regione Emilia-Romagna, per celebrarne la rinascita dopo l’alluvione della scorsa primavera, mentre il tema è, simbolicamente, il fenicottero rosa: emblema di rigenerazione.

Per semplici curiosi, adulti alle prime armi che maneggiano incerti i fili di losanghe coloratissime o professionisti, un volo d’aquilone saprà conquistare tutti. Per chiudere la vacanza in modo speciale potete proseguire fino a Carpineti e sperimentare un volo in mongolfiera sopra le colline emiliane.

Artevento, Cervia 

Artevento 44 edizione a Cervia
Artevento 44 edizione a Cervia

A Cervia, nota cittadina balneare cittadina sulla Riviera Romagnola, bella per le sue lunghe spiagge, le saline il centro storico da girare tutto a piedi, torna Artevento: il festival dell’aquilone inteso come forma d’arte che quest’anno è un omaggio all’Emilia Romagna. La manifestazione da sabato 20 aprile a mercoledì 1° maggio 2024 si svolte sulla spiaggia di Pinarella di Cervia. Presente dal 1981 e giunto quest’anno alla sua 44ma edizione, l’evento vanta il primato di più longevo Festival Internazionale dell’Aquilone del mondo e si fa promotore di stili di vita sostenibili e rispettosi dell’uomo e della natura. Trovarsi sulla spiaggia mentre sono in volo i colorati kite guidati dai migliori interpreti provenienti da 50 paesi del mondo, regala un’esperienza immersiva e partecipativa: uno spettacolo che celebra la libertà, l’inclusione e la fratellanza fra i popoli attraverso la più originale contaminazione fra arti visive e performative. In programma balletti aerei acrobatici, installazioni ambientali, voli notturni, laboratori didattici per bambini, corsi di costruzione per adulti, mostre e attrazioni nelle aree fieristiche sulla spiaggia.

Il programma

Artevento sulla spiaggia di Cervia
Artevento sulla spiaggia di Cervia

Ricchissimo il programma nei 12 giorni del festival, qui trovate gli appuntamenti giorno per giorno. Ecco alcuni dei momenti imperdibili: lo spettacolo che celebra il paese d’onore di questa edizione, la Corea (uno dei primi paesi dove la pratica dell’aquilone si diffuse nell’antichità, dopo l’origine in Cina), durante il quale si potranno ammirare i preziosi abiti tradizionali “hanbok” dipinti dall’artista ospite Kibeom Jung. La presentazione del restauro dell’aquilone di Mimmo Paladino, costruito dai Maestri Tamura e Ogasawara e un focus sul Giappone grazie al gemellaggio con la Japan Kite Association e il Museo dell’Aquilone di Tokyo.

Il focus sulla Cina sarà rappresentato da un approfondimento sull’antica tradizione di Pechino, con la prestigiosa partecipazione del maestro Ha Yuki, ma in particolare da un’edizione speciale della “Notte dei miracoli” realizzata per celebrare i 700 anni dalla morte di Marco Polo, il viaggiatore veneziano che per primo raccontò l’aquilone all’occidente; il drago illuminerà lo spettacolo notturno più atteso del festival, sulla spiaggia costellata di lanterne e giardini del vento.

L’omaggio alla storia del coro dell’Antoniano di Bologna, con i bambini dello Zecchino d’Oro che si faranno portavoce di una cultura della Pace. Il fenicottero rosa, divenuto stanziale nelle aree umide del Palco del Delta del Po, come simbolo poetico dell’edizione e tema ispiratore per le opere eoliche degli artisti ospiti e dei laboratori didattici; una scelta che vuole rendere omaggio alle Saline di Cervia, da poco candidate a Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

La celebrazione dei 150 anni dalla nascita del bolognese Guglielmo Marconi, che cadono il 25 aprile: un omaggio doveroso per il ruolo che l’aquilone ebbe nel contesto dei suoi esperimenti di telegrafia senza fili.

Tanti gli ospiti che hanno fatto della progettazione di aquiloni e della pratica del volo acrobatico un nuovo linguaggio poetico, improntato sulla libertà espressiva e sulla contaminazione fra le arti, tra loro spicca il nome di Carl Robertshaw, stella del design inglese e pluripremiato campione di volo acrobatico è tra gli ospiti più attesi, a lui è dedicata la mostra “The Hatchling: how we did it”. 

Tra le altre novità di quest’anno, anche il Premio Speciale per Meriti di Volo e la presenza esclusiva di “Un Prato di Libri”, il Festival della Lettura per bambini e ragazzi.

Importante poi la presenza dei campioni internazionali di volo acrobatico e le installazioni ambientali, il volo dei giganti, i "Giardini del Vento", ovvero aquiloni fissi a terra, il volo notturno “Bussa al cielo e ascolta il suono”, la “Cerimonia delle Bandiere” e laboratori didattici per bambini e corsi di costruzione per adulti.

Info: artevento.com 

Volo in Mongolfiera

Per chiudere la vacanza ammirando questa volta dall’alto il panorama, tra Reggio Emilia e provincia ci sono due punti in cui è possibile salire a bordo di una mongolfiera per volare e scoprire il territorio emiliano-romagnolo da un punto di vista non comune. A Carpineti, nel cuore delle terre di Matilde di Canossa , a soli 45 minuti dall’uscita autostradale di Reggio Emilia, è possibile volare in mongolfiera sull’Appennino all’alba. Un volo silenzioso per scoprire i suoi numerosi corsi d’acqua e rii minori, passando su piccoli centri abitanti dove una volta tornati a terrà si potranno visitare i numerosi caseifici, le cantine e acetaie della zona.

Per i meno mattinieri, è possibile volare in orario pomeridiano, con partenza dall’Aeroporto di Reggio Emilia. In entrambi i casi il volo dura 45 minuti e permette di provare la sensazione unica di lasciarsi trasportare dal vento, immersi nel silenzio, per fotografare con inquadrature inedite e scoprire il territorio da una prospettiva privilegiata. L’esperienza è adatta anche ai bambini a partire dagli 8 anni, si può volare in gruppo con un massimo di 12 persone.

Info: Travel Emilia Romagna