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Giornata della Gentilezza: sulla scalinata di Capodimonte resa celebre da Sophia Loren

di LAURA DE BENEDETTI -
9 novembre 2023
Scalinata di Capodimonte a Napoli

Scalinata di Capodimonte a Napoli

Per la Giornata della Gentilezza che si celebra il 13 novembre, Capodimonte, conosciuta come la ‘Collina gentile’ di Napoli, offre un ciclo di appuntamenti e di camminate che danno un’immagine di città ‘verticale’. Gli itinerari si snodano dai dintorni della storica via Foria, nata nella seconda metà del Settecento come ingresso d'onore, che collega l'Albergo dei Poveri al Museo Archeologico, fino alla cima della Collina Gentile, offrendo spettacolari panorami sul Vesuvio e sul Golfo, e svelando tesori nascosti come antiche masserie e ville panoramiche. Questi luoghi parlano in dialetto napoletano, conservando l'atmosfera rurale caratterizzata dall'uso sapiente del tufo nei muri, da giardini e orti urbani, portali in piperno, pavimentazione in basoli e da una flora spontanea unica. Oltre al Museo di Capodimonte, sulla collina si trovano anche altre località di interesse turistico, quali il Museo Archeologico, l'Albergo dei Poveri con l'Orto Botanico e la Reggia con il Parco di Capodimonte.

La salita del Moiariello

Tra gli itinerari spicca quello, fatto a scalinate, del Moiariello, portato anche al cinema in una scena di ‘Ieri, oggi e domani’ con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Il percorso parte dall’ex Caserma Garibaldi di via Foria per poi iniziare l’’arrampicata’ sulla salita della Montagnola fino alle scale del Moiariello, un vero e proprio borgo a sé all’interno di Napoli.

‘Ieri, oggi e domani’

L'attrice Sophia Loren

L'attrice Sophia Loren

Proprio su queste scale del Moiariello, nel film diretto da De Sica, Sophia Loren impersonava una donna che vendeva pacchetti di sigarette di contrabbando, perché senza Monopolio di Stato, ma evitava ogni volta il carcere perché era sempre incinta: in pratica partoriva un bambino dietro l’altro proprio per evitare la prigione.

Palasciano, precursore della Croce rossa

Il panorama si apre già su via Ottavio Morisani, nota anche come la "Posillipo dei poveri" che domina il Golfo di Napoli, con veduta su Vesuvio, penisola Sorrentina, Capri. Dopo averla percorsa si possono riprendere le scale del Moiariello fino a raggiungere la Torre del Palasciano, eretta per volontà di Ferdinando Palasciano, medico napoletano considerato precursore della Croce Rossa. Una leggenda vuole che il suo fantasma ancora di affacci sul golfo dalla Torre. Più su si raggiunge l'Osservatorio Astronomico e si arriva alla ottocentesca Porta Grande, principale accesso al parco di Capodimonte, ricco di numerose varietà arboree, sull’omonimo promontorio, col Palazzo reale, attuale sede del Museo. Carlo I di Borbone scelse la collina di Capodimonte come riserva di caccia e residenza reale.