Bruxelles, 14 dicembre 2023 – Un passo in avanti per l’ingresso dell’Ucraina e della Moldavia nell’Unione europea. Un ingresso più volte richiesto dal presidente Zelensky anche per aumentare l’appoggio (militare e non solo) dell’Europa all’Ucraina per difendersi dall’attacco della Russia di Putin.
La decisione
“Il Consiglio europeo ha deciso di avviare i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia. Il Consiglio europeo ha concesso lo status di candidato alla Georgia. E l'Ue avvierà i negoziati con la Bosnia-Erzegovina una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri di adesione e ha invitato la Commissione a riferire entro marzo per prendere una tale decisione. Un chiaro segnale di speranza per la loro gente e per il nostro continente”. Così sui social il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Zelensky esulta
"Vittoria dell'Ucraina. La vittoria di tutta l'Europa. Una vittoria che motiva, ispira e rafforza", scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando il via libera del Consiglio europeo all'apertura dei negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia.
La soddisfazione del presidente moldavo
"Oggi la Moldavia volta una nuova pagina con il via libera dell'Ue ai negoziati di adesione. Oggi sentiamo il caldo abbraccio dell'Europa. Grazie per il vostro sostegno e la fiducia nel nostro viaggio. Siamo impegnati nel duro lavoro necessario per diventare un membro dell'Ue. La Moldavia è pronta a raccogliere la sfida". Lo ha dichiarato la presidente moldava, Maia Sandu, su X commentando il via libera del Consiglio europeo all'apertura dei negoziati di adesione per Chisinau e l' Ucraina.
Il Tweet di Metsola
"L'Europa è Ucraina. L' Ucraina è Europa", scrive su X la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, commentando l'ok del Consiglio europeo all'apertura dei negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia.
Il cancelliere Scholz
"Un forte segnale di sostegno e una prospettiva per l'Ucraina: in #Euco abbiamo appena deciso di avviare i negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia. Una cosa è chiara: questi paesi appartengono alla famiglia europea", twitta il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo che il Consiglio europeo ha votato per il via libera all'apertura dei negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia.
Soddisfatta von der Leyen
"I leader hanno deciso di avviare i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia e di concedere lo status di candidato alla Georgia. Una decisione strategica e un giorno che rimarrà impresso nella storia della nostra Unione. Orgogliosi di aver mantenuto le nostre promesse e felici per i nostri partner». Lo ha scritto su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
La rabbia di Orban
Il premier ungherese Viktor Orban non era presente nel momento in cui il Consiglio europeo ha preso la decisione di avviare i negoziati di adesione di Ucraina e Moldavia. Fonti indicano che il leader era momentaneamente assente in quell'istante. Lo hanno indicato fonti. Da parte sua Orban su Facebook ha indicato che “l'adesione dell'Ucraina alla Ue è una pessima decisione e l'Ungheria non vuole partecipare a questa cattiva decisione”.
Giorgia Meloni
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime "grande soddisfazione" per i "concreti passi avanti" nel processo di allargamento raggiunti al Consiglio europeo per Ucraina, Moldova, Georgia e Bosnia Erzegovina. Lo rende noto Palazzo Chigi. "Si tratta di un risultato di rilevante valore per l'Unione Europea e per l'Italia", spiega la presidenza del Consiglio, "giunto in esito a un negoziato complesso in cui la nostra Nazione ha giocato un ruolo di primo piano nel sostenere attivamente sia Paesi del Trio orientale sia la Bosnia Erzegovina e i Paesi dei Balcani occidentali".