Mercoledì 24 Aprile 2024

Marines, "ragazzi troppo grassi". Bocciati 7 su 10

Negli Stati Uniti il Pentagono fatica ad arruolare nuovi soldati. Bocciati sette candidati su dieci: motivo principale il sovrappeso

Una scena dal film 'Full Metal Jacket' (Lapresse)

Una scena dal film 'Full Metal Jacket' (Lapresse)

New York, 15 ottobre 2018 - "Fate dimagrire il soldato Ryan". Il Pentagono sembra avere una crisi più grossa della guerra cybernetica lanciata da russi e cinesi. Non riesce a trovare sufficienti reclute per riempire i suoi ranghi. Più del 31% dei giovani americani è talmente sovrappeso che non può essere accettato dall’Esercito. Sarebbe addirittura un rischio in caso di combattimento. "L’obesità da decenni rappresenta una minaccia per la nostra salute. Adesso l’epidemia sta diventando un pericolo anche per la sicurezza nazionale", dice il Council for a strong America nel suo ultimo rapporto uscito in questi giorni.   L'esercito Usa ha già fatto sapere che nel 2018 non raggiungerà l’obiettivo di arruolare i 76.500 soldati necessari. Mancano ancora 6.500 reclute. Per la prima volta dal 2005 il traguardo non verrà tagliato, pur essendo i soldati americani impegnati in diversi fronti di guerra dall’Afghanistan all’Iraq fino alla Siria. È vero che nei nuovi conflitti le armi si basano su forti componenti tecnologiche e non più su una componente umana, ma i soldati rimangono indispensabili per il controllo e la conquista del territorio.

Quello che preoccupa i generali del Pentagono è però l’altissima percentuale dei giovani americani "inadatti o non qualificati" per indossare l’uniforme. Questa quota infatti tra i giovani dai 18 ai 24 anni sale dal 31 al 71% se si considerano anche i precedenti per droga e la scarsissima preparazione accademica dei volontari che fanno domanda di reclutamento ma non possono essere ammessi. Lo stesso segretario della Difesa, il generale James Mattis, meno di un mese fa aveva già anticipato la sua "grande preoccupazione" per questa carestia di nuovi militari che diventa ancora più forte se si calcola che anche quelli in servizio spesso devono essere congedati proprio perché straordinariamente e pericolosamente sovrappeso.   Secondo un’inchiesta del Military Times ogni anno oltre 1,5 miliardi di dollari vengono spesi per trattare i casi di obesità sotto le armi e per curare i soldati sovrappeso con programmi di terapia fisica e alimentare.

L’allarme del Pentagono impegnatissimo nella creazione di centri e palestre nelle migliaia di basi militari, mette a dura prova il messaggio dello stesso presidente Donald Trump che sostiene di voler mantenere l’America come la più grande e forte potenza militare del mondo. Forse per i menù delle caserme e delle basi Usa (ma solo per quelli), il Pentagono potrebbe prendere spunto dai militari cinesi, tutti magrissimi.