Mercoledì 24 Aprile 2024

Egitto, scoperta una tomba egizia finta: creata per vendere i falsi reperti

Una banda ha creato a Beni Suef una necropoli sotterranea fake per ingannare gli antiquari senza scrupoli con oggetti fatti di gesso, come per i turisti. Le autorità li hanno scoperti, ma sono fuggiti

L'interno di una tomba egizia (Ansa)

L'interno di una tomba egizia (Ansa)

Il Cairo, 17 febbraio 2023 - Una finta necropoli egizia è stata costruita da una banda di falsari per vendere presunti reperti egizi ad antiquari senza scrupoli, che li avrebbero acquistati illegalmente aggirando le leggi egiziane in merito. La tomba egizia fake era stata allestita a Beni Suef, una città sul Nilo circa 150 km a sud del Cairo. I falsari sono riusciti a dileguarsi prima di essere arrestati, scrive il sito Egypt Independent. 

Il sito archeologico era ben fatto, probabilmente qualcuno della banda conosceva bene l'ambiente degli scavi. I truffatori presentavano agli acquirenti "come manufatti originali, a trafficanti di antichità" oggetti fatti da loro con il gesso, o peggio comperati al mercatino per turisti. Il "cimitero sotterraneo" scoperto nella zona di al-Hiba in località al-Fashn conteneva "falsi reperti dipinti e incisi, una bara di gesso, statue fatte a mano e una quantità di lingotti di gesso placcati in oro da utilizzare per truffare i commercianti di antichità", si legge sul sito egiziano. 

Dopo la scoperta della truffa ai danni dei 'predatori di tombe', Omar Zaki, direttore delle antichità di Beni Suef, si è recato sul posto e ha confermato  "tutti i reperti trovati all'interno (...) erano fatti di gesso", imitavano grossolanamente gli originali, e in alcuni casi erano stati acquistati "a Khan al-Khalili", il noto mercato turistico del Cairo. Anche le pareti della tomba erano state dipinte copiando le immagini da libri scolastici. Naturalmente i reperti sono stati sequestrati ed è scattata la caccia ai falsari, che si devono guardare anche dalle vittime delle loro truffe.