Thailandia, bambini intrappolati nella grotta. "Impossibile farli uscire dal cunicolo"

Falliti i tentativi di trivellare il passaggio. Morto un soccorritore, è allarme ossigeno: "Non possiamo più aspettare". Ma le operazioni "non inizieranno oggi". Fifa invita i giovani alla finale dei mondiali

Thailandia, i soccorsi nella grotta (Ansa)

Thailandia, i soccorsi nella grotta (Ansa)

Mae Sai (Thailandia), 6 luglio 2018 - Cresce l'ansia per i 12 bambini intrappolati da due settimane, con il loro allenatore di calcio, nella grotta Tham Luang, in Thailandia. È stallo nel disperato tentativo di salvare il gruppo intrappolato da 13 giorni a Tham Luang. I ragazzi usciranno dal punto in cui entrarono, ma nonostante il rischio di nuove piogge l'operazione per tirarli fuori non avverà oggi, come sembrava fosse stato deciso nel tardo pomeriggio. In più sono falliti i tentativi di trivellare il cunicolo a circa 150-200 metri da dove si trova il gruppo. Un percorso alternativo e meno pericoloso della difficile via subacquea, che questa mattina aveva riacceso le speranze. Il passaggio largo circa un metro individuato dagli scavatori era sembrato praticabile, tanto che Thanes Weerasiri, presidente degli ingegneri tailandesi, aveva annunciato: "Le possibilità di avvicinarsi sono parecchio alte". A questo punto le uniche vie d'uscite restano le gallerie, in parte allagate, della grotte. 

I TEMPI - I ragazzi verranno tirati fuori quando "il rischio sarà minimo" e certamente non nella giornata di oggi, poiché per il momento, quando è mezzanotte nel paese asiatico, "i subacquei non possono immergersi". I ragazzi "sono entrati da quell'entrata e da lì usciranno", ha detto il governatore di Chiang Rai, Narongsak Osottanakorn, nel corso di una conferenza stampa. Secondo alcune fonti non avrebbero ancora imparato ad immergersi. "Se piove - ha aggiunto il governatore secondo quanto riferisce il twitter di Jacob Goldberg, citato dl Guardian - e la situazione dovesse peggiorare, cercheremo di tirarli fuori". Quanto all'avvio delle operazioni, il governatore ha spiegato che "bisogna mettere a punto il "miglior piano" realizzabile.

FUORI A DUE A DUE - Secondo quanto riportato da un soccorritore belga, che aveva annunciato l'inizio delle operazioni per oggi (in seguito smentite), i ragazzi verrebbero tirati fuori a due a due in un percorso difficile. "Il percorso è difficile, attraverso un labirinto di corridoi, con molte immersioni e arrampicate. Ma sia la corrente che la visibilità sott'acqua sono buone," e i ragazzi "non devono nuotare molto, hanno una maschera di ossigeno e saranno quasi sempre tenuti per mano da uno dei subacquei", ha spiegato il soccorritore belga. In un terzo corridoio c'è aria per respirare, e lì saranno anche controllati da un medico. Poi ci sono altri 1,5 chilometri di arrampicata" L'operazionedovrebbe prendere il via con i due ragazzi in condizioni fisiche più solide, poi procederà portando gli altri, a due a due, fuori dalla grotta.

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LA TRAGEDIA - Oggi si è avuta anche la triste notizia della morte di uno dei soccorritori. L'uomo, Samarn Poonan, aveva 38 anni ed era un ex Thai Navy Seal, si era congedato da poco per lavorare come addetto alla sicurezza all'aeroporto di Bangkok. Stava partecipando ai soccorsi come volontario e il suo compito era proprio quello di fornire bombole di ossigeno ai ragazzini e ai soccorritori. Poonan ha perso conoscenza sulla via del ritorno: l'ossigeno non gli è bastato per rientrare dopo 4 chilometri di cunicoli, molti ancora sommersi, che portano alla cavità dove sono rifugiati i ragazzi. Per andare e tornare da lì occorrono undici ore, il sommozzatore ha perso conoscenza mentre cercava di raggiungere la caverna che fa da base intermedia prima del tratto finale. In quel tratto ogni soccorritore deve utilizzare tre bombole di ossigeno.

PROBLEMA OSSIGENO - E proprio l'ossigeno, oltre al rischio di piogge monsoniche, sta diventando un problema serio in questa lotta contro il tempo. Nella grotta dove si trovano i baby calciatori e il loro allenatore è sceso al 15%, ben sotto al valore normale del 21%. A contribuire al calo della risorsa influisce anche l'alto numero di soccorritori che si alterna nelle operazioni. Al momento come soluzione si è pensato a un tubo lungo cinque chilometri che dovrà immettere ossigeno nella cavità. Le autorità thailandesi non nascondono che i tempi ormai stringono: c'è una "limitata" finestra di tempo per trarre in salvo i ragazzi. "Non possiamo più aspettare oltre. All'inizio pensavamo che i ragazzi potessero rimanere all'interno della grotta per un po' di tempo ma le circostanze sono cambiate. Ora abbiamo un tempo che è limitato".

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PUNTO I bambini saranno evacuati dalla grotta in fasi diverse

VIDEO Il nuovo video dei ragazzi: hanno coperte e medicine

Thailandia, bambini nella grotta. Ecco perché è così difficile salvarli

FIFA INVITA I BAMBINI ALLA FINALE - E, se saranno portati in salvo in tempi brevi, la Federazione mondiale del calcio ha riservato una bellissima sorpresa per i giovanissimi atleti, invitandoli tutti alla finale dei Mondiali in Russia. "La Fifa ha il piacere di avere i ragazzi come nostri ospiti alla finale della Coppa del mondo", ha scritto il presidente Gianni Infantino in una lettera  indirizzata al presidente della Federcalcio thailandese. La partita è prevista per domenica 15 luglio.

MUSK MANDA I SUOI ESPERTI - Anche il miliardario Elon Musk, il fondatore di SpaceX, vuole fare qualcosa per i giovani intrappolati in Thailandia. Il visionario imprenditore manderà i suoi ingegneri a cercare soluzioni tecniche che possano aiutare a estrarre i ragazzi. Lo ha annunciato lo stesso miliardario su Twitter.