Thailandia, bimbi intrappolati nella grotta a 11 ore dalla salvezza. "Monsoni in arrivo"

Quasi mezza giornata è il tempo necessario per compiere il tragitto di andata e ritorno tra l'entrata della grotta e il punto dove i ragazzini sono bloccati con il loro allenatore. A causa della ripresa delle piogge, si pensa al salvataggio con la caverna allagata. Ma alcuni ragazzi non stanno bene e soffrono di malnutrizione

I bambini intrappolati nella grotta in Thailandia (Ansa)

I bambini intrappolati nella grotta in Thailandia (Ansa)

Mae Sai (Thailandia), 5 luglio 2018 - Undici ore. E' il tempo necessario per compiere il tragitto di andata e ritorno tra l'entrata della grotta Tham Luang, in Thailandia, e il punto dove i 12 giovani calciatori e il loro allenatore sono bloccati da ormai dodici giorni. Lo hanno rivelato oggi alcuni soccorritori che hanno percorso avanti e indietro i quattro tortuosi chilometri di distanza, parte dei quali ancora sommersi. E se il primo tratto consente ormai di camminare con i piedi nell'acqua, l'ultimo chilometro abbondante tra la terza base intermedia - che funge da area di sosta e di rifornimento per i soccorsi - e i ragazzi, viene percorso in circa tre ore. È improbabile che l'intero percorso venga liberato dall'acqua prima del weekend, quando sono previste nuove piogge. Anche per questo, all'esterno della grotta altre squadre di soccorritori continuano a perlustrare la giungla sulle pendici della montagna, nella speranza di individuare un'entrata alternativa dalla quale possano essere fatti uscire i ragazzi.

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Del resto, i soccorritori thailandesi si preparano ad altre ipotesi, anche quelle più rischiose, annunciando che potrebbero essere costretti alle complessa estrazione dei 12 ragazzini e del loro allenatore anche con la grotta allagata. Molti dei ragazzi, tra gli 11 e i 16 anni, non sanno nuotare e i subacquei stanno insegnando loro i rudimenti del diving. Ma i passaggi dove è necessario immergersi sono strettissimi e i ragazzi potrebbero dover nuotare soli al buio in acque fangose. Per il gruppo, sono state preparate 13 attrezzature da sub. Le pompe per estrarre l'acqua dalla grotta sono in funzione 24 ore al giorno e il livello all'interno scende di un centimetro l'ora. Ma le previsioni, come detto, sono di una ripresa delle piogge già da domani e il governatore provinciale di Chaing Rai, nord della Thailandia, ha ammesso che la missione di soccorso è ormai "una corsa contro l'acqua. La nostra principale preoccupazione è il meteo. Stiamo calcolando quanto tempo abbiamo se piove, quante ore e quanti giorni", ha detto ai giornalisti Narongsak Osottanakorn. Piogge monsoniche sono previste per le prossime ore. Un conto alla rovescia da incubo.

Su un eventuale salvataggio in immersione o a nuoto dei ragazzi, i medici però frenano. "Non sono ancora in grado di muoversi, ora sarebbe troppo pericoloso", hanno fatto sapere fonti militari alla Cnn. La tv americana aggiunge che da un nuovo rapporto medico è emerso che due dei ragazzi sono in forte sofferenza dovuta alla malnutrizione. 

Intanto, in un video postato sui social network, uno dei minatori cileni che rimasero intrappolati sotto terra 69 giorni nel 2010, Mario Sepulveda, ha inviato un messaggio di sostegno.  "Voglio salutare da lontano e inviare tanta forza a tutte le autorità e alle famiglie dei 12 ragazzi che sono sotto terra. Non ho alcun dubbio che se noi preghiamo, che se il governo di questo paese fa tutto il possibile e mette a disposizione tutte le forze e le persone di cui dispone, questo salvataggio sarà un successo. Che Dio benedica loro, e noi pregheremo per ciascuno di loro, per le famiglie e per i ragazzi".