Madrid, 24 aprile 2024 – Terremoto in Spagna. Il premier Pedro Sanchez annuncia che lunedì farà sapere se si dimetterà o meno in una inusuale lettera ai cittadini, nella quale ha parlato dell'inchiesta che coinvolge la moglie Begona Lopez, indagata per corruzione e traffico di influenze. "Devo fermarmi e riflettere - scrive nel testo pubblicato sui social - Vale la pena tutto questo? Non lo so".
Il primo ministro socialista, che ha cancellato tutti i suoi impegni da qui al 29 aprile, continua: "Ho urgente bisogno di una risposta alla domanda se devo continuare a essere a capo del governo o dimettermi da questo alto onore".Il premier ne ha dato notizia in una lettera ai cittadini di 4 pagine, pubblicata sul suo account X.
Cosa è successo
La sezione istruttoria numero 4 del Tribunale di Madrid ha aperto un'indagine preliminare nei confronti di Begona Gomez, moglie del premier Pedro Sanchez, per indagare i presunti rapporti con alcune imprese private destinatarie di appalti e fondi pubblici, sulla base di un esposto presentato dal sindacato dell'estrema destra Manos Limpias. L'indagine punta ad accertare se si debba aprirsi un fascicolo di inchiesta nel caso si prefigurino indizi dei reati di abuso di informazione privilegiata e corruzione, ipotizzati nella denuncia di Manos Limpias, secondo fonti giudiziarie citate da El Confidencial. L'esposto fa riferimento a presunte riunioni avute nel 2020 da Begona Gomez con il consigliere delegato di Air Europe, la compagnia aerea che ricevette 475 milioni per il salvataggio da parte dello Stato spagnolo e al fatto che il premier Pedro Sanchez partecipò alla seduta del Consiglio dei ministri che approvò il decreto di finanziamento. Sui fatti in oggetto si è già pronunciato l'Ufficio statale per i Conflitti di interesse, attivato dal Partito Popolare all'opposizione, archiviando la denuncia del Pp in quanto “priva di base giuridica” e concludendo che il premier Sanchez non doveva astenersi dalla deliberazione.
Sanchez: “Credo nella giustizia”
“In un giorno come oggi e nonostante le notizie che ho saputo, nonostante tutto, continuo a credere nella giustizia del mio Paese”. Così il premier Pedro Sanchez ha replicato, durante il question time alla Camera, al portavoce della Sinistra repubblicana catalana (Erc), Gabriel Rufian, che ha definito “una guerra sporca” l'apertura di un'inchiesta preliminare nei confronti della first lady Begona Gomez.
"Una denuncia falsa contro la moglie di Sanchez”
L'indagine avviata per verificare i sospetti su alcune attività di Begona Gomez è partita sulla base di una “denuncia falsa, come altre”: lo ha sostenuto Felix Bolanos, ministro della Presidenza e della Giustizia e considerato uno degli uomini più vicini al leader iberico, intercettato dai cronisti al Congresso. A riguardo si è espresso anche il capogruppo socialista in questa Camera, Patxi Lopez. “C'è una strategia che porta a lanciare accuse senza dati, senza informazioni veritiere, senza prove, solo per attaccare”, ha detto. “In questo caso, si parla di una persona diffamata senza motivo. Così non va bene”, ha aggiunto. Da parte sua, il Partito Popolare (opposizione) chiede invece a Sanchez “chiarimenti” pubblici sul caso.