Mercoledì 24 Aprile 2024

Tempesta polare negli Stati Uniti: decine di morti. Neve, venti gelidi e blackout a Natale

New York vive la vigilia più fredda dal 1906. Le strade sono una trappola mortale. Il governatore del Kentucky: "Non uscite, ai vostri cari interessa più avervi vivi che al pranzo di Natale"

Chicago, 25 dicembre - Stati Uniti nella morsa di una tempesta polare. Un Natale sotto la neve e al gelo, il più freddo degli ultimi 80 anni in Usa. Oltre 240 milioni gli americani coinvolti, circa il 60% della popolazione. Si contano già almeno 22 vittime secondo la Cnn, la maggior parte delle quali dovute a incidenti causati dalle impervie condizioni delle strade. Ma il bilancio potrebbe crescere nelle prossime ore. Negli aeroporti regna il caos. A migliaia sono bloccati negli scali, impossibilitati a raggiungere le famiglie sotto le feste. Cancellati circa 5.300 voli nella giornata di ieri, dopo i quasi 2.700 annullati nei giorni precedenti. Più di 10mila quelli che hanno subito ritardo. Lo riporta il sito di monitoraggio dei voli FlightAware, citato dalla Cnn. 

Una foto aerea di Louisville, in Kentucky, nella morsa di neve e gelo (Ansa)
Una foto aerea di Louisville, in Kentucky, nella morsa di neve e gelo (Ansa)

Diversi Stati, tra cui New York, Oklahoma, Kentucky, Georgia e Nord Carolina, hanno dichiarato lo stato d'emergenza e raccomandato ai cittadini di restare a casa. "Ricorda che ai tuoi cari importa più averti vivo il prossimo Natale che passare questo con te", ha dichiarato il governatore del Kentucky, Andy Beshear. Oltre 1,4 milioni di uffici e abitazioni sono rimasti senza elettricità, secondo il portale PowerOutage.us, che traccia le interruzioni di corrente nel Paese.

Centinaia di migliaia di americani si stanno svegliando al buio, con le luci degli alberi di Natale spente. Una tempesta annunciata, dopo che per giorni i meteorologi statunitensi avevano invitato i loro connazionali a limitare gli spostamenti. Il peggio stava arrivando. Le temperature sono brutali, molto spesso ben al di sotto dello zero. New York vive la sua vigilia più fredda dal 1906. E con i blackout che imperversano il rischio di rimanere al gelo, senza riscaldamento, è uno spettro del Natale presente.

Bufere di neve si segnalano nella zona dei Grandi Laghi del Nord-est. Poco più a Sud, nella contea di Erie, Stato di New York, i servizi di emergenza sono stati temporaneamente sopraffatti. Marc Poloncarz, responsabile della contea, ha invitato su Twitter a chiedere aiuto solo nei "casi più critici". Il trasporto ai rifugi di emergenza è attualmente quasi impossibile, ha aggiunto. Non molto lontano, a Buffalo, soffiavano ieri venti gelidi 127 orari. Una situazione drammatica che quasi stride con il meteo italiano: 25 dicembre a tratti grigio e piovoso, ma con temperature al di sopra della media. Un caldo che ormai si fatica a definire anomalo da queste parti.