Venerdì 3 Maggio 2024

Sudan, Cnn: ecco le prove che la Wagner ha dato armi ai paramilitari

La segnalazione all’emittente è di fonti diplomatiche sudanesi e regionali. Le immagini satellitari del confine con la Libia supporterebbero le affermazioni

Khartoum, 21 aprile 2023 - Emerge sempre di più il ruolo della Russia nella crisi in Sudan. Il gruppo mercenario Wagner avrebbe fornito missili alle forze di supporto rapido del Sudan (Rsf) per aiutare la loro lotta contro l'esercito del paese. E ci sarebbero le prove. La rivelazione alla Cnn è di fonti diplomatiche sudanesi e regionali, le quali precisano che missili terra-aria hanno rafforzato in modo significativo i combattenti del gruppo paramilitare guidato da Mohamed Hamdan Dagalo negli scontri contro il generale Abdel Fattah al-Burhan, capo militare del Sudan e capo delle sue forze armate.

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Al confine con la Libia scrive la Cnn - dove un generale 'canaglia' sostenuto da

Wagner, Khalifa Haftar, controlla parti del territorio – le immagini satellitari supportano le affermazioni delle fonti citate dall'emittente Usa, mostrando un insolito aumento dell'attività nelle basi Wagner.

Una donnasudanese a Khartoum (Ansa)
Una donnasudanese a Khartoum (Ansa)

I rischi in Libia

Intanto la Libia stessa rischia di essere gravemente colpita dal conflitto in

Sudan se le autorità non intraprenderanno azioni urgenti. Il Sudan è il terzo paese più grande dell'Africa e ciò che accade è importante, per i suoi vicini e per il resto del mondo.

Il severo monito è arrivato dal capo dell'Autorità per l'organizzazione e l'amministrazione militare nel sud della

Libia, Abdelsalam Al-Busaifi. Ha affermato che gli scontri in Sudan avranno un impatto sulla situazione in Libia a meno che non vengano prese misure rapide e serie per evitare tali ripercussioni.

Al-Busaifi ha fatto appello alle autorità dell'est e dell'ovest, affinché contengano rapidamente la situazione, chiudano i confini e assegnano forze militari per proteggerli e prevenire qualsiasi infiltrazione, oltre a utilizzare aerei da ricognizione all'aeroporto di Al-Kufra nel sud-est della Libia. Ha anche sottolineato che la regione sud-orientale adiacente alle regioni settentrionali del Sudan sarebbe la più colpita se gli scontri si estendessero alla Libia. Ha detto che c'è il timore che gli scontri militari in Sudan possano sviluppare in una guerra a lungo termine e ha sottolineato che la Libia dovrebbe seguire la decisione del Ciad di chiudere tutti i confini.