Mercoledì 24 Aprile 2024

Russia, esplosioni nella base dei sottomarini nucleari: "Temporaneo aumento di radiazioni"

La versione ufficiale: a fuoco il motore di un razzo, due morti e sei feriti. Ma c'è stato picco di radioattività fino a tre volte il normale. Chiusa per un mese alla navigazione e alla balneazione l'area della baia di Dvina.

Un sottomarino russo nel porto di Severodvinsk (Ansa)

Un sottomarino russo nel porto di Severodvinsk (Ansa)

Mosca, 8 agosto 2019 - Incidente in una installazione della marina militare russa sul villaggio di Nyonoksa, pochi chilometri da di Severodvinsk, nel nord della Russia, città sede di cantieri navali specializzati nella costruzione e mantenzione di sottomarini nucleari. La portata dell'evento non è ancora ben chiara. L'incendio si sarebbe sviluppato a bordo di una nave o di una chiatta, secondo quanto riporta una fonte citata dall'agenzia Tass. Il rogo, accompagnato da una serie di esplosioni, sarebbe scoppiato durante un test sul motore di un razzo a propellente liquido. O forse in fase di scarica e spostamento del combustibile liquido dato che i test missilistici nell'area si sono svolti dal 2 al 7 agosto. Al momento il bilancio è di due morti e alcuni feriti, da 6 a 15.

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AUMENTO DI RADIAZIONI - La portavoce delle autorità cittadine, Kseniya Yudina, ha riferito che intorno a mezzogiorno, a Severodinvsk è stato registrato un temporaneo aumento di radiazioni rispetto allo standard. Il ministero della Difesa ha invece affermato che i livelli sono rimasti normali e che non ci sono fughe pericolose nell'atmosfera. Per questo "non esiste" un'eventualità di evacuazione dei civili. Siti locali sono più precisi. Il portale di notizie 29.RU cita Valentin Magomedov, capo del Dipartimento della Protezione Civile dell'amministrazione di Severodvinsk dicendo che due sensori in città hanno misurato per un breve periodo un aumento delle radiazioni di fondo."Dalle 11.50 alle 12.30, è stato registrato un aumento delle radiazioni di fondo. A partire dalle 14.00, le letture dei sensori non hanno superato 0.11 mSv/h, quindi sotto i livelli di sicurezza e la radiazione di fondo in Severodvinsk è adesso normale". Anche l'agenzia di stampa Region 29 di Arkhangelsk, riferisce sulla misurazione dell'aumento del livello di radiazioni in seguito all'esplosione."Sensori in Severodvinsk con sistema automatizzato per il monitoraggio delle radiazioni ha registrato un aumento delle radizaioni". I livelli riportati da Nyonoksa sono "tre volte superiori al normale". Quello che è certo è che nella città di Arkangelsk, come a Severodivinsk, la gente _ nonostante che ufficialmente il livello di radioattività sia tornato basso  _ non si fida e ha fatto incetta di pasticche di iodio nelle farmacie della zona. 

Il fatto che ci sia stata una emissione di radiazioni contraddice la versione officiale del semplice incidente in vasto di test missilistico (in fase di test missili ovviamente non sono armati da testate nucleari) e fa ritenere che l'incendio possa aver interessato la nave di supporto (ve ne sono alcune nella marina militare russa con reattori nucleari) o depositi di stoccaggio di combustibile (ve ne sono di galleggianti nella zona di Severodivinsk). Cirolano anche voci non confernate del possibile affondamento della nave/chiatta sulla quale sarebbe avvenuto il test fallito. Di sicuro su richiesta del ministro della Difesa è stata chiusa per un mese alla navigazione civile e alla balneazione la baia di Dvina. E questo pare indicare che un problema c'è. 

E' il secondo incidente nucleare militare in Russia a poco più di un mese dall'incendio del sottomarino nucleare nel mare di Barents: in quell'occasione morirono 14 marinai.