Venerdì 26 Aprile 2024

Silenziosa, glamour e amatissima Kate è il volto rassicurante del Regno

Domenica la duchessa di Cambridge festeggia 40 anni con un consenso che ha già superato quello di Elisabetta II

Kate Middleton

Kate Middleton

A salvare la regina ci pensa lei. Senza un capello fuori posto, una parola di troppo. Sempre un passo indietro eppure davanti a tutti gli altri con la mascherina in tartan, il colletto Peter Pan o l’abito a fiori da bisnonna educata. Glamour però con il silenziatore, come forse non piace agli sceneggiatori di The Crown, che anche nel 2040 dovranno attenersi ai fatti, ma rassicurante per una corte tribolata.

Domenica Kate Middleton festeggia i 40 anni con un consenso popolare che ha già superato quello di Elisabetta II. E se per la seconda volta dovrà accontentarsi di una cerimonia per pochi intimi a causa della pandemia, il regalo di questo compleanno speciale è la certezza di avere già fatto contenta un bel po’ di gente. Anche quelle canaglie della stampa, pronte a buttarsi sulle intemperanze di Andrea di York ma arrese di fronte a un personaggio inattaccabile pieno di sicurezza, stile e sostanza. Rare interviste, mai una polemica, una mattana. Troppo facile piacere facendosi piacere tutti con quel sorriso che cancella bronci e magoni altrui? Bisogna riuscirci, qualche giornata storta capiterà anche a lei, e l’impresa è temeraria: dimostrare che c’è vita oltre la storia e i suoi scandali. La amano i sudditi, quel precisino del principe Carlo, la sovrana traumatizzata dai lutti recenti e dalle vicende sentimentali di figli e nipoti. Sarah Ferguson ha detto che sarebbe stata una grande amica di Lady Diana, la figlia mai avuta. Altrettanto sicuro Hugh Hefner, il fondatore di Playboy, che aveva visto in lei la bellezza e il fascino della playmate.

E così, forte di un plebiscito non messo in preventivo, la duchessa di Cambridge sistema gli ultimi dettagli per diventare regina consorte. La sua ultima apparizione al pianoforte per il concerto di Natale nella basilica di Westminster, vicino al cantautore Tom Walker, è stato un successo da un milione di visualizzazioni in un’ora, la sua ultima sfida vinta. La prima lasciava intendere che la cifra sarebbe stato il basso profilo. Era sempre Natale, la sua prima volta alla tavola dei Windsor nella tenuta di campagna di Sandringham. Così lo ha raccontato lei che parla poco: "Mi preoccupava molto il regalo da fare alla regina, qualsiasi cosa sarebbe sembrata inadeguata. Così ho deciso di prepararle il chutney con la ricetta di mia nonna ed è stato apprezzato".

Una salsa agrodolce: capite il genio? La giovane Catherine Elisabeth, figlia di una hostess e di un pilota con antenati minatori, commoner come ce ne sono tante oggi anche su altri troni, pensa: non ho una goccia di sangue blu, tu hai tutto e io ti faccio il chutney. Poi ha fatto (e soprattutto non ha fatto) molto altro, trascinando tutto l’entourage su un piano di realtà di cui si sentiva il bisogno. Nel 2002 sfilò per beneficenza in lingerie, quella che i giornali titolarono "la svolta sexy" con William folgorato in prima fila a balbettare "Wow, Kate is hot", perchè a volte il chutney non basta e bisogna osare di più.

Ed eccoli insieme fra alti e bassi, la proposta di matrimonio nel 2010 fatta in Kenya e in ginocchio con lo zaffiro di Lady D, le nozze da 1900 invitati il 29 aprile 2011, con lui sorpreso dalle telecamere a sussurrarle "I love you" come un Paul Smith qualunque. Nessun regalo, solo una lista di nozze solidale con donazioni distribuite fra varie missioni umanitarie. E poi l’inizio della normalizzazione di certe stramberie del protocollo, compresa la crescita dei figli George, Charlotte e Louis, trattati con amore e nessuna indulgenza reale per quegli impertinenti mocciosi che sono.

Secondo il Times la vera rivoluzionaria della casa britannica è lei, non Meghan Markle con il suo incedere da uragano che i 40 li ha festeggiati ad agosto, l’unica cosa che le due donne hanno in comune oltre ad essere entrambe outsider. A Londra sono certi che la regina farà di tutto per proteggerla e celebrarla come merita alla fine di un anno difficile. Forse già dal giorno del chutney Elisabetta aveva intuito che il futuro della monarchia sarebbe stata la ragazza che brillava senza volerlo, e se anche lo voleva era brava a nasconderlo.