Venerdì 3 Maggio 2024

Rodi, in diretta dall’inferno. Il giornalista Massimo Alberti: “Giorno e notte in fuga dalle fiamme, qui è un disastro immane”

Al telefono con il reporter di Radio Popolare. “Con mia moglie restiamo ancora, aspettiamo che la situazione si calmi”. Le polemiche per i ritardi

Roma, 23 luglio 2023 – Giorno e notte in fuga per cercare scampo dagli  incendi che assediano Rodi, in Grecia. “Ora siamo al sicuro ma qui è un disastro ambientale immane”, è la testimonianza drammatica di Massimo Alberti, il giornalista di Radio Popolare che si trova in vacanza con la famiglia nell’isola, come lui molte migliaia di italiani.

Rodi brucia: proclamato lo stato d'emergenza
Rodi brucia: proclamato lo stato d'emergenza

In diretta dall’inferno di fuoco

Alberti risponde al telefono poco dopo le 6 del pomeriggio da un hotel di Rodi. Non ha dovuto pensarci molto per decidere che quella storia andava anche raccontata, e così ogni giorno spiega ai suoi ascoltatori quel che sta accadendo in un’isola davvero molto amata dai turisti italiani.

"Le polemiche per i ritardi"

Nella corrispondenza di oggi ha dato spazio anche alle polemiche nate per i ritardi nello spegnimento degli incendi. “Qui a Rodi i cittadini sono imbufaliti per un tweet del ministero della Protezione civile che ieri in qualche modo sembrava ridimensionare quello che invece è un disastro immane. Sono bruciati decine di migliaia di acri di foresta vergine, con tutta la flora e la fauna che ci stavano dentro”.

Il fronte del fuoco

"Noi siamo sempre stati ad almeno 15 chilometri dagli incendi – prosegue nel racconto Massimo Alberti –. Paura? Lo ammetto: ieri sera, al buio, quando si vedeva tutto il fronte, sicuramente non abbiamo passato  un bel momento”.

"Restiamo ancora qui”

Avete deciso di rimanere comunque? "Sì – risponde –. Restiamo ancora a Rodi perché l'aeroporto in questo momento è preso d'assalto dai gruppi organizzati. Adesso siamo al sicuro, ci troviamo in un hotel tra l'aeroporto e la città, aspettiamo che la situazione si calmi. Siamo arrivati venerdì, la prima tappa era Kiotari, dove abbiamo diversi contatti perché veniamo in vacanza a Rodi da anni. Quel giorno era un posto considerato ancora sicuro, distante dal fronte del fuoco. Ma la situazione è degenerata ieri mattina. Un vento forte ha iniziato a soffiare verso sud est, così le fiamme hanno invaso la zona dei grandi resort, tra i luoghi più noti  c’è Lindos”.

Il post di Massimo Alberti