Domenica 16 Giugno 2024

Lituania e 5 paesi Nato: “Costruiremo un muro di droni per difenderci della Russia”. Putin pronto a fermare la guerra? Il Cremlino nega

La proposta di Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia, Norvegia e Polonia dopo l’indiscrezione Reuters che cita fonti russe “di alto livello” sul fatto che il presidente “non vuole una guerra eterna”. Ancora bombe su Kharkiv

Kiev, 24 maggio 2024 – Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto a fermare la guerra in Ucraina con un accordo che riconoscesse “le attuali linee del campo di battaglia”: lo hanno detto a Reuters quattro fonti russe “di alto livello”. Le ultime novità dal fronte: ancora bombe su Kharkiv, nel mirino stavolta la rete ferroviaria. Continuano i combattimenti per strada a Vovchansk. Secondo il generale Oleksandr Syrsky, i russi avrebbero subito “perdite molto significative” e sarebbero “impantanati”. Alta tensione tra Russia e Nato: Mosca rimuove boe estoni dal fiume al confine. Ue: “Provocazione inaccettabile”. 

Approfondisci:

Stoltenberg: “Ucraina sia libera di usare armi degli alleati per colpire in Russia”. Bombe russe su megastore a Kharkiv

Stoltenberg: “Ucraina sia libera di usare armi degli alleati per colpire in Russia”. Bombe russe su megastore a Kharkiv

Le ultime notizie sul conflitto

18:30
Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia, Norvegia e Polonia: un muro di droni per difendersi dalla Russia

La Lituania, insieme ad altri cinque membri della Nato confinanti con la Russia, ovvero Lettonia, Estonia, Finlandia, Norvegia e Polonia, hanno concordato di costruire un "muro di droni" per difendere i propri confini dalle "provocazioni" di Mosca. Lo ha annunciato all'agenzia di stampa Bns la ministro dell'Interno lituana Agne Bilotaite. "Si tratta di una cosa completamente nuova: un muro di droni che si estende dalla Norvegia alla Polonia, e l'obiettivo è utilizzare droni e altre tecnologie per proteggere i nostri confini", ha detto. 

16:35
Blinken in Moldavia e a Praga per discutere di difesa Nato

Il Segretario Antony Blinken si recherà a Chisinau in Moldavia e a Praga, nella Repubblica Ceca, dal 28 al 31 maggio. A dichiararlo è una nota stampa della segreteria di stato americana.  A Chisinau, il segretario Blinken incontrerà il presidente moldavo Maia Sandu e altri alti funzionari per riaffermare il sostegno degli Stati Uniti ai progressi della Moldavia nel processo di adesione all'UE e sui piani di sicurezza energetica.  A Praga, Blinken, incontrerà il ministro degli Esteri ceco Jan Lipavský e altri funzionari del governo per discutere del sostegno all'Ucraina e della modernizzazione dei sistemi di difesa. Sempre a Praga, il segretario di stato parteciperà a una riunione informale dei ministri degli Esteri della NATO per discutere le priorità per il prossimo vertice della NATO a Washington.

15:56
Putin: "Mandato Zelensky finito. Kiev ci dica con chi trattare"

Dopo la fine del mandato da presidente di Volodymyr Zelensky, il 20 maggio, la Russia deve sapere quali siano le autorità legittime a Kiev con cui aprire eventuali negoziati. Lo ha detto Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti. "A questa domanda deve rispondere la stessa Ucraina, penso prima di tutto il Parlamento e la Corte costituzionale", ha aggiunto Putin.

15:30
Putin: "Negoziati solo sulla base dell'accordo di Istanbul"

Un negoziato per la fine del conflitto in Ucraina è possibile solo sulla base di una bozza d'accordo delineata tra negoziatori russi e ucraini a Istanbul nel marzo del 2022, un mese dopo l'inizio delle ostilità. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall'agenzia Ria Novosti. 

15:24
Putin pronto a cessate il fuoco? Il Cremlino smentisce

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito che il presidente Vladimir Putin sia pronto a un cessate il fuoco in Ucraina sull'attuale linea del fronte, come riportato in un'esclusiva della Reuters che ha citato quattro fonti russe.

14:30
Kuleba: "Putin vuole fermare la guerra? No solo una strategia par far saltare il vertice per la pace"

"Perché le 'fontì russe dicono improvvisamente ai media che Putin è disposto a fermare la guerra sulle attuali linee di battaglia? È semplice. Putin sta cercando disperatamente di far deragliare il Vertice di pace che si terrà in Svizzera il 15-16 giugno. Ha paura del suo successo. Il suo entourage invia questi falsi segnali di presunta disponibilità a un cessate il fuoco, nonostante le truppe russe continuino ad attaccare brutalmente l'Ucraina, mentre i loro missili e droni piovono sulle città e sulle comunità ucraine». Lo afferma su X il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

13:38
Putin incontra Lukashenko: sul tavolo esercitazioni nucleari

Il presidente russo Vladimir Putin, all'inizio del suo incontro a Minsk, ha assicurato il suo collega bielorusso, Aleksandr Lukashenko, che non ci sono questioni in sospeso nelle relazioni bilaterali. "Prima del viaggio mi sono informato su cio' che accade nei vari settori di lavoro. In generale, dal mio punto di vista, non ci sono questioni in sospeso", ha detto 
Putin durante l'incontro tenutosi al Palazzo dell'Indipendenza nella capitale bielorussa. Il leader del Cremlino ha sottolineato che i risultati economici "parlano da soli", che il lavoro nel quadro dell'Unione statale Russia-Bielorussia "sta procedendo ad un buon livello".

BELARUS RUSSIA DIPLOMACY
BELARUS RUSSIA DIPLOMACY
12:56
Putin andrà in visita in Corea del Nord

Il presidente russo Vladimir Putin si recherà in visita in Corea del Nord. Lo ha detto all'agenzia Ria Novosti il portavoce, Dmitry Peskov, senza precisare la data

12:01
Scholz: "La guerra finirà solo quando la Russia ritirerà le truppe"

"Questa guerra può finire soltanto quando la Russia capirà di dover ritirare le sue truppe". Lo afferma il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa a Berlino con l'omologo portoghese, ribadendo che "la conferenza di pace in Svizzera è un tassello, che si aggiunge a tanti messi prima". "Per me è importante che si innaffino le piantine giovani", ha aggiunto sottolineando che "questa conferenza debba essere usata per parlare di importanti questioni" come "il fatto che non vadano usate armi atomiche e la questione dell'export del grano". La "speranza" del Kanzler è che dalla conferenza "si sviluppino degli effetti".

11:01
Ue: rimozione di boe estoni al confine con la Russia provocazione inaccettabile

La rimozione da parte delle guardie di frontiera russe di 25 boe luminose posizionate dall'Estonia sul fiume Narva per delimitare il confine con la Russia fa parte di "un modello più ampio di comportamenti provocatori e azioni ibride da parte della Russia. Tali azioni sono inaccettabili". Lo afferma in una nota l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "L'Unione europea si aspetta una spiegazione da parte della Russia sulla rimozione delle boe e sulla loro immediata restituzione", aggiunge. 

10:59
Zelensky a Kharkiv, epicentro della guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato oggi di trovarsi a Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, la cui regione è da due settimane bersaglio dell'offensiva russa lanciata dal confine. "Oggi sono a Kharkiv", ha scritto Zelensky su X, affermando di aver presieduto riunioni sulla difesa della regione e sul ripristino delle infrastrutture energetiche pesantemente danneggiate dagli attacchi russi. 

10:28
Lavrov: "Armi Usa già utilizzata per colpire obiettivi civili in Russia"

"Gli armamenti forniti dagli Usa sono già utilizzati dalle forze di Kiev per colpire obiettivi civili in Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass. 

10:00
Attacco a Crocus, la Russia riconosce responsabilità dell'Isis (ma continua ad accusare Kiev)

La Russia ha oggi riconosciuto chiaramente, per la prima volta, la responsabilità dell'Isis nell'attacco al municipio di Crocus, che ha provocato almeno 144 morti il 22 marzo. "Durante l'indagine, è stato accertato che i preparativi, il finanziamento, l'attacco e il ritiro dei terroristi sono stati coordinati via internet da membri dell'Isis nel Khorasan", la sezione afgana dell'Isis, ha dichiarato il direttore dell'Fsb, Alexander Bortnikov, citato dalle agenzie russe. Tuttavia, Bortnikov ha sottolineato ancora una volta il presunto ruolo dell'intelligence ucraina. "L'indagine continua, ma possiamo già dire con certezza che l'intelligence militare ucraina è direttamente coinvolta nell'attacco", ha detto.

10:00
Ancora bombe su Kharkiv

Ancora bombardamenti su Kharkiv. Nella notte questa città dell'Ucraina nordorientale è finita di nuovo nel mirino dei russi, come denunciano le autorità locali. Su Telegram il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha precisato che non risultano vittime, ma ci sono danni in diversi edifici. Stamani Ukrinform rilancia notizie di Ukrzaliznytsia, le Ferrovie ucraine, con accuse ai russi di aver bombardato nelle scorse ore la rete ferroviaria provocando danni ai binari, ad alcuni edifici e ad alcuni vagoni. Ieri sette persone sono morte in attacchi russi su Kharkiv, colpita da almeno 15 missili.

09:56
Generale Kiev: "Nella regione di Kharkiv forze russe "impantanate" a Vovchansk

In Ucraina, nella regione di Kharkiv, le forze russe sono "impantanate" in combattimenti strada per strada nella città di Vovchansk in Ucraina, nella regione di Kharkiv: almeno a sentire il comandante in capo dell'esercito ucraino, che ha riferito di combattimenti "intensi" anche in tre altre punti chiave del fronte orientale. "Il nemico è completamente impantanato nei combattimenti di strada a Vovchansk e ha subito perdite molto significative", ha riferito il generale Oleksandr Syrsky in un messaggio su Telegram. Secondo il generale, ci sono anche combattimenti intensi per sfondare le linee ucraine a Chassiv Yar, Pokrovsk e Kurakhove. 

09:54
"Putin non vuole una guerra eterna"

"Putin può combattere per tutto il tempo necessario, ma è anche pronto per un cessate il fuoco, per congelare la guerra", ha detto una fonte russa di alto livello che ha lavorato con Putin ed è a conoscenza delle conversazioni ad alto livello al Cremlino. La fonte, come le altre citate, ha parlato a condizione di anonimato data la delicatezza della questione. Reuters afferma di aver parlato con un totale di cinque persone che lavorano o hanno lavorato con Putin a livello senior nel mondo politico e imprenditoriale. La quinta fonte non ha commentato il congelamento della guerra sull'attuale fronte. Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, in risposta a una richiesta di commento, ha affermato che il capo del Cremlino ha ripetutamente chiarito che la Russia è aperta al dialogo per raggiungere i suoi obiettivi, affermando che il Paese non vuole "una guerra eterna". I ministeri degli Esteri e della Difesa dell'Ucraina non hanno risposto alle richieste di commenti da parte di Kiev. 

09:53
Reuters: "Putin pronto a cessate il fuoco con attuale fronte"

Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto a fermare la guerra in Ucraina con un cessate il fuoco negoziato che riconosca "le attuali linee del campo di battaglia": lo hanno detto a Reuters quattro fonti russe. Tre delle fonti, che hanno familiarità con le discussioni nell'entourage di Putin, hanno affermato che il leader russo ha espresso "frustrazione" a un piccolo gruppo di consiglieri per quelli che considera tentativi sostenuti dall'Occidente di ostacolare i negoziati e la decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di escludere i colloqui.