San Juan (Porto Rico), 22 settembre 2017 - Come preannunciato la diga di Guajataca, a Porto Rico, ha ceduto e sta provocando inondazioni "estremamente pericolose". Allagate due cittadine lungo il fiume. E' in corso l'evacuazione della popolazione di due centri abitati. Il cedimento è avvenuto alle 14:10 locale, le 21.10 italiane, allagando subito le cittadine di Isabela e Quebradillas.
A Isabela, che si trova a 15 km a nord-ovest dalla diga di Guajataca, vivono 45.000 persone. Invece a soli 8 km a nord, Quebradillas, conta circa 26.000 abitanti. Poche ore prima era stato lanciato l'allarme sulla diga nella parte occidentale del Paese. L'allerta, del servizio meteo nazionale, aveva fatto scattare l'evacuazione con gli autobus per mettere in salvo le persone "il più rapidamente possibile". Il cedimento è conseguenza delle piogge torrenziali portate sull'isola dall'uragano Maria, che ha causato almeno 12 morti.
Le autorità di Porto Rico parlano di situazione "estremamente pericolosa". Gli operatori sul posto hano riferito al servizio meteo che il crollo della diga sul lago Guajataca causerà pericolose inondazioni a valle.
This is an EXTREMELY DANGEROUS SITUATION. Busses are currently evacuating people from the area as quickly as they can #prwx
— NWS San Juan (@NWSSanJuan) 22 settembre 2017
La diga di Guajataca crollata sull'isola di Porto Rico, era stata costruita nel 1929 per creare il lago artificiale di Guajataca, che ha una superficie di 63 km quadrati e ha una capacità di 42,3 milioni di litri d'acqua. Per realizzarla fu bloccato il corso dell'omonimo fiume dai tecnici del genio militare Usa. La diga ed il lago si trovano ad un'altezza di poco più di 200 metri sul livello del mare. Il contenimento della diga era formato da un muraglione di terra rinforzato, alto 37 metri.