Washington, 18 agosto 2018 - La foto che nessun genitore vorrebbe mai vedere, la straziante immagine di una figlia moribonda. E' la drammatica testimonianza di Morgan Miller, moglie dell'ex sciatore americano Bode Miller, che ha perso la piccola Emeline, 19 mesi, caduta e affogata nella piscina del vicino.
La moglie del campione ha postato una foto della figlia poco prima che ne pronunciassero il decesso, lo scorso giugno, unito a un appello ai genitori perchè siano consapevoli dell'alta mortalità infantile causata dagli annegamenti.
"Vorrei poter avere un altro giorno per stringerti, ma fino a quel giorno, continuare a lavorare su di me e darmi la forza di diffondere consapevolezza, amore mio", ha scritto la pallavolista e modella.
L'immagine è terribile, triste e cruda, lascia senza parole (preferiamo non mostrare la foto originale, ndr): la piccola Emeline tra le sue braccia, intubata, mentre i dottori cercano senza successo di rianimarla. La Miller, sempre in un altro post su Instagram, lancia un appello ai genitori ad essere consapevoli dei forti rischi che corrono i figli, e li invita a mantenere alta l'attenzione, perché: "Understand that almost 70% of drownings occur when your children are not expected to be near the water. When you think they are in the playroom or on the sofa watching tv" ("Devi comprendere che quasi il 70% degli annegamenti si verificano quando i tuoi bambini non si aspettano di essere vicino all'acqua. Quando tu pensi stiano giocando in camera o sul sofà davanti alla tv").
Secondo il Center for Disease Control and Prevention l'annegamento, in piscine, vasche idromassaggio e saune, è tra le principali cause di morte nei bambini tra 1 e 4 anni.
Di recente anche la German Lifeguard Association, l'associazione di bagnini tedesca, ha lanciato l'allarme per il crescente numero di incidenti ai bambini in piscina, anche colpa dalla disattenzione di genitori e nonni, troppe volte alle prese con lo smartphone.