Vaccini (Ansa)
Londra, 5 luglio 2018 - In Gran Bretagna è boom di casi di morbillo a tal punto da essere considerato una vera e propria "emergenza nazionale" dall'Agenzia governativa Public Health England. In un editoriale del britannico 'The Times' il giornalista David Aaronovitch punta il dito contro l'Italia e in particolare contro le politiche 'no vax' portate avanti da Lega e Movimento 5 Stelle quando ancora erano all'opposizione. "È credibile che l'aumento dei casi in Inghilterra - accusa l'editorialista - dipenda dai turisti che tornano dall'Italia". Nel nostro Paese, prosegue Aaronovitch, "c'è stato un aumento dei casi di morbillo che dipende da un drastico calo nelle vaccinazioni: se in Gran Bretagna il tasso è del 92% (più basso accidentalmente del 95%, considerato l'obiettivo che garantisce l'immunizzazione) l'Italia è sotto l'85%".
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"Nel 2015 - continua il giornalista - i 5 Stelle hanno sottolineato l'esistenza di una correlazione tra vaccini e alcune specifiche malattie, quali leucemia, avvelenamento, infiammazione, immunodepressione, mutazioni genetiche ereditarie, cancro, autismo e allergie".
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"Il morbillo può uccidere - si legge nell'editoriale -. In Europa sono morte 48 persone dal 2016 e lo scorso anno sono stati diagnosticati 28 mila casi in Europa, gran parte dei quali in Italia". L'editorialista conclude "C'è una sconcertante ironia in un politico come il leader della Lega, Matteo Salvini, che parla dei rischi sanitari portati dai migranti africani, mentre fa campagna per una politica che ucciderà i bambini italiani. In molti casi, tuttavia, i populisti sembrano non disponibili a seguire la loro retorica anti-vaccini: forse una volta al potere preferiranno non seguire le conseguenze del loro dilettantismo".
Secondo la ricerca di Public Health England i casi di morbillo in Gran Bretagna sono quasi triplicati in un anno: 247 nel 2017, 643 nei primi sette mesi del 2018. I medici dell'Agenzia governativa britannica mettono in guardia: "Sono a rischio i giovani che frequentano ambienti affollati come concerti e festival e tutte le persone che viaggiano in Romania e Italia, dove al momento ci sono grossi focolai di morbillo".