Venerdì 26 Luglio 2024

Militare evaso a Londra, l’incredibile fuga di Daniel Khalife. Dalle cucine al furgone delle consegne

Prosegue la caccia all’uomo: Daniel Abdel Khalife, accusato di terrorismo, era in attesa di giudizio. E in Gran Bretagna monta la polemica

Khalife e il penitenziario di Wandsworth a Londra

Khalife e il penitenziario di Wandsworth a Londra

Londra, 7 settembre 2021 – Una fuga rocambolesca da film quella del giovane ex miliare accusato di terrorismo evaso dalla prigione di Wandsworth a Londra. Daniel Abed Khalife, 21 anni, era in attesa di giudizio dopo essere stato accusato di aver posizionato delle finte bombe in una base militare. Mentre continua la caccia all’uomo nella capitale, ma soprattutto negli aeroporti più importanti, Heathrow e Gatwick, per il timore che il ricercato possa lasciare il Paese, è stata avviata una inchiesta urgente per comprendere cosa non abbia funzionato nel sistema carcerario: domanda ricorrente oggi sulla stampa nazionale. 

La fuga

Ha atteso il momento giusto per darsi alla fuga, dalla cucina del penitenziario e vestito da chef. Giunto il furgone delle consegne, da quanto emerso, Khalife è sfuggito alle guardie e alle telecamere nascondendosi sotto il furgone dei viveri prima che lasciasse il penitenziario, con alcune cinghie improvvisate. Un metodo alla “grande fuga”, lo definiscono i media britannici.

Il sistema di sicurezza

Ma come ha fatto Khalife a scappare? Sui media nazionali si accende la polemica sulla scelta di un carcere non di massima sicurezza (classificato B, invece che A) per un detenuto accusato di terrorismo. Inoltre ci si chiede come abbia potuto eludere così facilmente i controlli interni alla prigione. La prigione di Wandsworth, costruita 170 anni fa, ha una capacità massima di 1.334 detenuti. L’ultimo report di ispezione nel 2021 si legge: “Dopo una violazione della sicurezza che ha portato a una fuga nel 2019, sono stati presi provvedimenti per potenziare le misure di sicurezza nel penitenziario”. 

L’ipotesi di spionaggio 

Mentre fra le possibili ipotesi dietro la figura di Khalife e su cosa lo abbia spinto ad agire - i capi d'imputazione nei suoi confronti riguardano l'aver raccolto informazioni sensibili sul personale delle forze armate a fini potenzialmente terroristici e aver inoltre posizionato un finto ordigno nella base della Royal Air Force (Raf) a Stafford, in Inghilterra centrale – emerge quella, riportata dal tabloid Daily Mail, di una presunta attività di spionaggio in favore dell'Iran da parte del militare “di origini familiari mediorientali”. Il giornale fa riferimento all'accusa di aver raccolto dati tra maggio 2019 e gennaio 2022 potenzialmente utilizzabili da uno Stato nemico.