Giovedì 25 Aprile 2024

Manager morto in Croazia, due arresti. "Violate le norme di sicurezza sullo yacht"

Eugenio Vinci ucciso dalle esalazioni di monossido in vacanza: in pericolo di vita i figli. Armatore e skipper sotto accusa per l'installazione del motore

Eugenio Vinci (Ansa/Facebook)

Eugenio Vinci (Ansa/Facebook)

Spalato, 15 agosto 2019 - Ci sono due arresti per la morte di Eugenio Vinci, manager siciliano di 57 anni, ucciso dal monossido di carbonio in uno yacht in Croazia. Si tratta del proprietario e dello skipper del natante, di 23 e 27 anni, entrambi croati. I due sono accusati di aver violato le norme di sicurezza al momento dell'installazione del motore nella barca, lo scorso 8 agosto. In gravi condizioni i due figli di Vinci (5 e 11 anni), ricoverati a Spalato con le funzioni vitali compromesse: sono ancora in pericolo di vita. Intossicata anche la moglie del manager, Manuela Fiasconaro, che però è stabile.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Spalato-Dalmazia, nel vano motore sarebbe stato inserito un generatore di benzina che si raffredda ad aria. Una volta avviato, il motore avrebbe iniziato a rilasciare gas tossici che hanno raggiunto anche le cabine, avvelenando il manager, amministratore delegato del gruppo Tuo che gestisce i supermercati Tuodì, e la sua famiglia. 

Stando alla testimonianza degli altri italiani in vacanza con la famiglia Vinci, il manager era in bagno quando è svenuto per le esalazioni e ha sbattuto la testa contro la vasca. "Alle dieci di ieri mattina i nostri amici, che stavano bene, hanno notato che noi altri stavamo ancora dormendo, e sono entrati nelle cabine per svegliarci", ha raccontato Bruno Mancuso, sindaco di Stant'Agata di Militello, nel Messinese, alla emittente tv croata Nova. "Nel bagno hanno trovato Eugenio con la testa insanguinata, hanno poi svegliato tutti tranne i due bambini che erano già in coma".