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Gasdotto
Roma, 26 febbraio 2024 - Continua il braccio di ferro tra i membri della guardia degli impianti petroliferi, che hanno bloccato per protesta il gasdotto Greenstream verso l'Italia, e il governo libico ad interim di unità nazionale (Gun), nonostante il primo ministro Abdul Hamid Al-Dabaiba abbia tentato di andare incontro alle richieste degli uomini del PFG offrendo loro di aumentare gli stipendi e di allinearli al piano salariale unificato per i membri dell'esercito.
Ma il no al del decreto n. 78 del 2024 del governo è nell'aria, infatti secondo una fonte interna al movimento la proposta verrà respinta. Sempre la fonte del PFG ha spiegato al sito "Libya News 24" che l'offerta del premier è illegale e illogica, infatti le Guardia sono affiliate alla National Oil Corporation e non all'esercito. Quindi prosegue la chiusura di giacimenti petroliferi e oleodotti.