Baghdad, 4 luglio 2015 - Giustiziati 13 dirigenti di spicco dell'Isis dopo il fallito tentativo di rovesciare il loro stesso leader Abu Bakr al-Baghdadi: è quanto si sostiene in un articolo pubblicato dal sito iracheno on-line 'Tomorrow Press News'. All'origine del fallito golpe contro il Califfo ci sarebbero stati i profondi contrasti tra quest'ultimo e un gruppo di luogotenenti sulla strategia militare ed espansionistica adottata dall'Isis in Siria, Libia e Afghanistan, e della decisione di commissionare attentati anche in Arabia Saudita.
Secondo fonti riservate vicine alle autorità di Mosul, una delle principali città dell'Iraq controllate dai jihadisti, i cospiratori avevano progettato nei dettagli come eliminare Baghdadi durante una delle sue rarissime uscite per le strade di al-Raqqah, capoluogo dell'omonima provincia nel nord dell'Iraq nonché capitale di fatto dell'auto-proclamato califfato: l'auto con a bordo il numero uno dello Stato Islamico sarebbe dovuta essere fatta saltare in aria in un giorno imprecisato compreso fra il 10 e il 13 giugno, ma per una serie di circostanze non ancora del tutto chiare il piano fu scoperto e sventato proprio poco prima di essere portato a compimento.