Giovedì 13 Febbraio 2025
REDAZIONE ESTERI

Il racconto di Sala:: "M’interrogavano incappucciata, il viso contro il muro"

"Venivo interrogata incappucciata con la faccia al muro". Lo ha detto Cecilia Sala, intervistata da Fabio Fazio a ‘Che tempo...

"Venivo interrogata incappucciata con la faccia al muro". Lo ha detto Cecilia Sala, intervistata da Fabio Fazio a ‘Che tempo...

"Venivo interrogata incappucciata con la faccia al muro". Lo ha detto Cecilia Sala, intervistata da Fabio Fazio a ‘Che tempo...

"Venivo interrogata incappucciata con la faccia al muro". Lo ha detto Cecilia Sala, intervistata da Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’, raccontando i 21 giorni di prigionia in Iran. "In un interrogatorio sono crollata, mi hanno dato una pasticca per calmarmi – spiega la giornalista de il Foglio –. Mi interrogava sempre la stessa persona in perfetto inglese e capivo che conosceva molto bene l’Italia. Il giorno prima della mia liberazione sono stata interrogata per dieci ore di seguito".

Dietro le sbarre la reporter non ha avuto la possibilità di sfogliare neanche un libro. Persino il Corano le è stato negato dalle istituzioni carcerarie di Teheran. "La prima sera avevo chiesto il Corano in inglese – ha precisato –, perché pensavo fosse un libro che in un carcere di massima sicurezza dell’Iran non mi potessero negare e invece mi è stato negato. Ho passato il tempo a contarmi le dita, a leggere gli ingredienti sulle buste".

Quindi una sorta di ringraziamento, neanche troppo indiretto, alle autorità governative che sono riuscite ad ottenere la sua liberazione: "Tante non hanno la fortuna che ho io, un Paese che ti protegge". Ma dopo quanto successo riesce a dormire?

"Adesso, aiutata sì – è la risposta di Sala –. Ho un po’ di ansia... Ho dei momenti con picchi di euforia bellissimi, poi ce ne sono altri di grande ansia che imparerò a gestire".