New York, 9 aprile 2024 - Un 18enne dell'Idaho è stato arrestato dall'Fbi con l'accusa di aver complottato per attaccare una chiesa e uccidere i fedeli in nome dell'Isis. Il giovane si chiama Alexander Mercurio, secondo quanto riporta Cbs News che cita i documenti giudiziari inerenti al caso.
Per gli investigatori l'obiettivo del giovare era quello di compiere un atto di martirio prima della fine del Ramadan e giurare fedeltà al leader dello Stato Islamico. Nel mirino ci sarebbero state varie chiese della città di Coeur d'Alene da attaccare domenica scorsa con pistole, coltelli e sostanze chimiche infiammabili, ma i suoi piani sono stati sventati prima che potesse portarli a termine.
Il ragazzo – secondo la ricostruzione del pubblico ministero – avrebbe iniziato un percorso di radicalizzazione nel 2022, poi all'inizio di quest'anno avrebbe manifestato la sua volontà di morire come martire a un informatore dell'Fbi. Secondo l'accusa, Mercurio intendeva prima colpire il padre a cui sottrarre le armi, quindi sarebbe scattato l'attacco alle chiese. Sabato però l'Fbi lo ha arrestato, sequestrando a casa sua un tubo di metallo, un machete, diverse armi da fuoco (rinchiuse nell'armadio del padre) e sostanze infiammabili.