Giovedì 14 Novembre 2024

Ufficiali nordcoreani uccisi in raid in Donetsk: cosa stavano facendo

Feriti altri tre militari nordcoreani. Secondo fonti dell'intelligence militare di Kiev il piccolo contingente era arrivato da Pyongyang per uno “scambio di esperienze” con i russi

Roma, 5 ottobre 2024 – Doveva essere uno “scambio di esperienze” sul campo, nel territorio temporaneamente occupato da Mosca vicino a Donetsk, per mostrare come i russi si stanno "preparando per le azioni di assalto", ma l’esperienza di un gruppo di ufficiali della Corea del Nord si è conclusa con la morte di sei di loro, in seguito a un attacco missilistico proprio sul campo di addestramento.

Un raid
Un raid

Raid nel campo addestramento in Donetsk

Il bilancio complessivo del raid, avvenuto il 3 ottobre scorso, è di 20 militari uccisi, tra cui sei ufficiali della Corea del Nord. Lo hanno riferito a Interfax-Ucraina fonti dell'intelligence militare di Kiev. Secondo le stesse fonti, altri tre militari nordcoreani sono rimasti feriti. Il gruppo di ufficiali era arrivato da Pyongyang per incontrare i colleghi russi. Il Gur (la principale agenzia dell'intelligence del Ministero della difesa Ucraino) aveva riferito in precedenza dell'arrivo di un piccolo contingente di personale militare da Pyongyang, in particolare unità di ingegneria, sottolineando “la cooperazione attiva tra Russia e Corea del Nord” nella guerra all'Ucraina

“Scambio di esperienze” tra russi e nordcoreani

Secondo le dichiarazioni dei social network russi, "gli ufficiali della RPDC sono arrivati ​​al fronte nell'ambito di uno scambio di esperienze". Diversi canali Telegram russi hanno scritto che ai militari è stato mostrato come i russi si stavano "preparando per le azioni di assalto, per la difesa", quando "un attacco missilistico è stato lanciato sul campo di addestramento". In precedenza, la principale agenzia di intelligence dell'Ucraina aveva riferito dell'arrivo di un contingente limitato di personale militare dalla Corea del Nord nel territorio temporaneamente occupato dell'Ucraina, comprese unità di truppe ingegneristiche. Il Centro nazionale di resistenza ha anche affermato che la Russia prevede di impegnare i cittadini della Corea del Nord nei territori temporaneamente occupati delle regioni di Donetsk e Luhansk per lavori di costruzione.

Mappa attacchi Cremlino

Intanto, i russi stanno incrementando il numero di attacchi in direzione di Kupyansk, nella regione ucraina di Kharkiv, piuttosto che su Pokrovsk, nella regione di Donetsk, Donbass, dove da mesi si concentra l'offensiva delle forze moscovite. Lo rivela un rapporto dello stato maggiore ucraino citato da Rbc-Ucraina. Nelle ultime ore, si legge, le forze di difesa ucraine affermano di aver respinto 22 attacchi su villaggi attorno a Kupyansk e solo 15 sulla zona di Pokrovsk, Lymansk, Siversk, Toretsk, Orihiv e Kramatorsk.

Mosca dipende da Pyongyang per le armi

Per avere un’idea dei rapporti tra il Cremlino e Pyongyang, basti pensare che la meta dei circa tre milioni di proiettili di artiglieria utilizzati dalla Russia ogni anno proviene dalla Corea del Nord, secondo quanto scrive il quotidiano britannico The Times, con riferimento ai dati dell'intelligence occidentale. Notizia rilanciata dalla Pravda ucraina. La Russia è diventata dipendente dalle forniture della Corea del Nord dopo che Putin ha visitato Pyongyang all'inizio di quest'anno, secondo una fonte del Times.

“Proiettili nordcoreani difettosi”

L'intelligence occidentale stima che molti dei proiettili nordcoreani potrebbero essere difettosi, ma è il loro numero che ha permesso alla Russia di ottenere un successo duraturo sul campo di battaglia. Nell'estate del 2024, la Corea del Sud stima che la Russia potrebbe aver ricevuto cinque milioni di proiettili di artiglieria dalla Corea del Nord. Recentemente sono emerse prove anche di nuove consegne di missili balistici nordcoreani a Mosca.