Sabato 18 Maggio 2024

Guerra in Medio Oriente, familiari degli ostaggi fanno irruzione nella Knesset. Houthi: “Abbiamo attaccato un cargo Usa nel golfo di Aden”

Borrell: "Inaccettabile l'opposizione alla soluzione dei due Stati". Netanyahu: “Con me mai”. Ma il premier israeliano è sotto assedio: aumentano le proteste nelle città, e lo scontro con Usa e Ue. Esercito Usa: morti due Navy Seal nel Golfo di Aden 

Roma, 22 gennaio 2024 – Gli Houthi affermano di aver attaccato una nave mercantile americana (la Ocean Jazz) nel Golfo di Aden utilizzando missili. La rivendicazione arriva alla fine di un’altra giornata caldissima sul fronte della guerra in Medio Oriente. Un gruppo di familiari degli ostaggi israeliani a Gaza ha fatto irruzione questa mattina nella Knesset, il parlamento israeliano, chiedendo interventi urgenti per il rilascio dei rapiti dalla Striscia. Il gruppo fa parte della protesta che da ieri sera si sta svolgendo nei pressi della residenza a Gerusalemme del premier Benyamin Netanyahu, del quale contestano la scarsa azione per riportare a casa gli ostaggi “prima che sia troppo tardi”. Il gruppo dei manifestanti è stato allontanato dalla commissione finanze che tuttavia ha sospeso i suoi lavori.

I familiari degli israeliani rapiti da Hamas fanno irruzione alla Knesset (Ansa)
I familiari degli israeliani rapiti da Hamas fanno irruzione alla Knesset (Ansa)

Benyamin Netanyahu è sotto assedio sia sul fronte interno, con l’aumento delle proteste nelle città israeliane, sia nei rapporti internazionali, con lo scontro con Usa e Ue sulla soluzione a due Stati. Da una parte dopo oltre 3 mesi di guerra la popolazione israeliana inizia ad alzare la voce e ad accusare il premier di non aver ottenuto i risultati attesi sul rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas dal 7 ottobre, dall’altra parte ieri è stata rimarcata la distanza con Joe Biden e l’Europa sulle prospettive di uno Stato palestinese. "Ho chiarito al presidente Usa Biden – ha detto il primo ministro Netanyahu dopo il colloquio di venerdì tra i due – la determinazione di Israele a conseguire tutti gli obiettivi della guerra e a garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele”. La Striscia dovrà essere “smilitarizzata” e “restare sotto il pieno controllo di sicurezza israeliano. Finché sarò primo ministro, questa sarà la mia posizione”.

Intanto nei prossimi giorni l'inviato americano per il Medio Oriente, Brett McGurk, sarà prima in Egitto e poi in Qatar. Per il segretario generale dell'Onu Guterres, "le operazioni militari di Israele hanno diffuso distruzioni di massa e ucciso civili su una scala senza precedenti durante il mio mandato come segretario generale”. Ieri è trovato un tunnel dove sono stati tenuti 20 ostaggi, mentre secondo il bilancio delle autorità palestinesi si sono superati i 25mila morti nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra. 

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Le ultime notizie

22:58
Houthi: "Continueremo ad attaccare navi di Israele nel Mar Rosso"

"Le nostre forze continueranno ad attaccare le navi israeliane", ha detto Hizam Al-Assad, membro dell'ufficio politico della milizia filo-iraniana, all'emittente qatariota Al-Araby, "Gli avamposti yemeniti attaccati stanotte erano aree aperte o ex basi". Una fonte della milizia Houthi ha riferito all'emittente Al Jazeera che gli attacchi di questa notte sono stati "i piu' violenti a Sanaa dall'inizio degli attacchi in Yemen".

22:44
Raid aerei Usa e Gb contro siti di missili deglo Houthi

I raid aerei contro gli Houthi hanno preso di mira i siti di lancio di missili e i radar dei ribelli yemeniti: lo ha detto una fonte alla rete televisiva saudita Al-Arabiya. Secondo Reuters, gli attacchi hanno anche preso di mira un sito di stoccaggio sotterraneo degli Houthi.

20:22
Israele propone 2 mesi di tregua ad Hamas con liberazione degli ostaggi

Israele ha consegnato a Hamas tramite i mediatori dell'Egitto e del Qatar una proposta che include fino a due mesi di pausa nei combattimenti nell'mabito di un accordo in più fasi che includerebbe il rilascio dei restanti ostaggi a Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti

17:38
Houthi, abbiamo attaccato un cargo Usa nel Golfo di Aden

Gli Houthi affermano di aver attaccato una nave mercantile americana (la Ocean Jazz) nel Golfo di Aden utilizzando missili. "Le forze armate yemenite continuano a rispondere a qualsiasi aggressione americana o britannica contro il nostro Paese prendendo di mira tutte le fonti di minaccia nel Mar Rosso e nel Mar Arabico", ha affermato il portavoce del movimento filo-iraniano, come riporta Haaretz.

Houthi: addestramento nello Yemen
Houthi: addestramento nello Yemen

 

16:44
Israele: "Hamas sugli ostaggi? Ridicolo"

Una “ridicola richiesta di Hamas” affinché le forze israeliane “si ritirino completamente da Gaza” e Israele “rilasci gli stupratori e gli assassini di Hamas che hanno commesso le atrocità del 7 ottobre in cambio della liberazione dei nostri ostaggi”. A parlarne è stato Avi Hyman, portavoce del governo israeliano. “E come se non bastasse ci è stato anche detto della creazione di uno stato palestinese”, ha aggiunto, insistendo sul fatto che per Israele è cruciale “una vittoria totale in questa guerra”. E, ha rimarcato, Israele non potrà vincere “fino alla completa distruzione di Hamas”. Il portavoce è intervenuto dopo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che “non c’è una proposta vera” da parte di Hamas a Gaza per il rilascio di altri ostaggi, mentre Israele - ha detto - ha un’iniziativa, sulla quale si è rifiutato di riferire qualsiasi dettaglio. Le dichiarazioni di Netanyahu sono arrivate mentre parenti degli ostaggi, tenuti prigionieri a Gaza dal 7 ottobre, hanno fatto irruzione alla Knesset in una giornata di forti proteste. Secondo Hyman, le famiglie degli ostaggi vogliono un cessate il fuoco, ma il governo israeliano insiste sulla “distruzione totale” di Hamas.

16:15
Fonti: Katz propone un'isola artificiale davanti a Gaza, gelo della Ue  

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, nel corso del suo intervento al Consiglio Ue, ha rilanciato l’idea di costruire un’isola artificiale davanti a Gaza, dove costruire il porto e altre strutture fondamentali - mostrando ai colleghi anche dei video. Lo riferiscono diverse fonti qualificate a Bruxelles. Katz, sostengono fonti europee, avrebbe ventilato l’ipotesi che su questa isola i palestinesi di Gaza potrebbero anche andare a vivere. L’idea risale al 2017, quando Katz era ministro dei Trasporti. Gelo dalla quasi totalità dei ministri europei, che hanno ignorato la proposta israeliana nel giro di tavolo.

 

15:54
Quinto round di sanzioni Usa contro il network finanziario di Hamas  

Quinto round di sanzioni Usa contro Hamas dall’attacco terroristico del 7 ottobre contro Israele. L’azione di oggi, spiega il dipartimento di Stato americano, prende di mira le reti di scambi finanziari affiliati ad Hamas a Gaza, i loro proprietari e associati. In concomitanza con questa azione, anche Australia e Regno Unito stanno imponendo sanzioni ai principali dirigenti e facilitatori di Hamas. "Rimaniamo impegnati a lavorare con i nostri alleati e partner - afferma il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller - per smantellare l’infrastruttura finanziaria che sostiene le operazioni di Hamas. Continueremo a utilizzare tutti i nostri strumenti per prendere di mira Hamas, i suoi finanziatori e i suoi meccanismi di trasferimento finanziario che convogliano fondi a sostegno delle attività terroristiche di Hamas".

15:14
Anp a Ue: "Chiediamo cessate il fuoco e sanzioni a Netanyahu"

"Sono venuto qui per dire ai miei colleghi Ue che l'azione più importante da intraprendere è il cessate il fuoco. Dobbiamo chiedere collettivamente un cessate il fuoco, non possiamo accettare niente di meno né avere esitazioni. Ogni giorno che mostriamo esitazione vengono uccisi innocenti - donne, bambini, anziani - e questo è inaccettabile", sono state le parole del ministro degli Esteri dell'Anp Riyad Al-Malki oggi a Bruxelles. L'Anp si aspetta  una condanna delle dichiarazioni di Netanyahu che "rifiuta la soluzione a due Stati" e "sanzioni" contro lo stesso premier israeliano e quanti "stanno distruggendo le possibilità di una pace in Medio Oriente".

13:18
Media Libano: bombardamenti di Israele al confine. Uccisi due miliziani di Hezbollah

Nuovi bombardamenti aerei e di artiglieria israeliani sono stati registrati nelle ultime ore nel sud del Libano in aree dove operano gli Hezbollah, lo riferiscobno i media locali. Colpite le località di Marun ar Ras, Wazzani, Kfar Kila, Adaysse, Hula, Tayybe, Maysl al Jabal, Deir Mimas, Marwahin, Qantara, Shayhin, Tayr Harfa, Bustan, Aitarun. Hezbollah ha annunciato l'uccisione da parte di Israele di altri due combattenti. I miliziani filo-iraniani hanno perso il 165 uomo dallo scoppio del conflitto dell'8 ottobre. 

13:15
Netanyahu a ministro francese Lecornu: "Attendiamo ancosra di sapere se i medicinali sono arrivati agli ostaggi"

Israele sta ancora aspettando la prova che i medicinali acquistati dalla Francia per gli ostaggi a Gaza siano effettivamente arrivati a destinazione. E' quanto ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu al ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu in visita a Gerusalemme.  I due hanno discusso anche delle tensioni in Libano e della necessità di respingere Hezbollah dal confine in conformità con la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell'Onu. 

13:12
Knesset, Netanyahu ai parenti degli ostaggi: "Hamas non è sincero. Abbiamo una nostra proposta per gli ostaggi"

Benyamin Netanyahu, che ha incontrato alla Knesset alcuni rappresentanti delle famiglie degli ostaggi, ha rivelato che Israele "ha una proposta sugli ostaggi", ma ha spiegato di "non poter dire altro". Il premier ai parenti dei rapiti da Hamas ha detto che che "contrariamente a quanto è sostenuto non c'è una proposta sincera da parte di Hamas".

12:15
Mezzaluna Rossa a Khan Yunis circondata da tank israeliani

L'esercito israeliano sta assediando l'edificio centrale della Mezzaluna Rossa a Khan Yunis. Tutte le operazioni della Croce Rossa musulmana sono di fatto paralizzate, inclusi gli interventi delle ambulanze. Lo denuncia la Mezzaluna Rossa: i carri armati circondano l'edificio e tiratori scelti sono appostati sui tetti di edifici vicini. 

11:55
Protesta alla Knesset: familiari degli ostaggi fanno irruzione

Un gruppo di familiari degli ostaggi israeliani a Gaza ha fatto irruzione nella commissione finanze della Knesset chiedendo interventi urgenti per il rilascio dei rapiti dalla Striscia. Il gruppo fa parte della protesta che da ieri sera si sta svolgendo nei pressi della residenza a Gerusalemme del premier Benyamin Netanyahu, del quale contestano la scarsa azione per riportare a casa gli ostaggi "prima che sia troppo tardi". Il gruppo dei manifestanti è stato allontanato dalla commissione che tuttavia ha sospeso i suoi lavori. 

 

11:20
Proteste davanti alla Knesset: la polizia sgombera decine di manifestanti

Tensioni a Gerusalemme. Decine di manifestanti che contestano il governo israeliano hanno tentato di bloccare l'ingresso della Knesset, riferisce il Times of Israel secondo cui la polizia ha sgomberato i dimostranti, trascinati via dal centro della strada davanti al parlamento. Tra i manifestanti c'è chi accusa gli agenti di essere "criminali" che hanno "distrutto il Paese". I manifestanti si sono riuniti davanti al parlamento di Israele per chiedere nuove elezioni. Contestano il premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo che sono passati più di tre mesi dal 7 ottobre e quasi tutti gli ostaggi rapiti quel giorno non sono ancora stati liberati. Per i manifestanti i partiti della coalizione al potere sono "traditori che hanno rinunciato agli ostaggi". "Il ritorno degli ostaggi non è un dossier, è l'obbligo numero uno del governo", ha detto Merav Michaeli, che guida dei laburisti. 

10:02
Attesi a Bruxelles i ministri degli Esteri palestinese ed israeliamo

I ministri degli Esteri palestinese e israeliano sono attesi a Bruxelles. Il ministro degli Esteri palestinese, Riyad al-Maliki, e il suo omologo israeliano, Israel Katz, si incontreranno separatamente con le controparti dell'Unione Europea oggi nella capitale belga, mentre l'Unione europea studia i passi verso il raggiungimento di una pace tra le due parti anche se la guerra a Gaza continua. Saranno presenti anche i ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Egitto, Giordania e il segretario generale della Lega araba. Prima dell'incontro, il corpo diplomatico dell'Unione europea ha inviato agli Stati membri un documento in cui propone una road map per la pace nell'area del conflitto arabo-israeliano. Il documento propone di tenere una "conferenza preparatoria per la pace" e afferma che uno degli obiettivi principali del piano di pace dovrebbe essere la creazione di uno stato palestinese indipendente "che viva fianco a fianco con Israele in pace e sicurezza".

09:12
Giordania: "Ue chieda un cessate il fuoco e lavori alla soluzione due Stati"

"Ci aspettiamo che l'Ue chieda un cessate il fuoco e lavori con noi per raggiungere un piano concreto per la soluzione a due Stati, il momento è ora". Lo ha detto Ayman Hussein Abdullah Al Safadi, ministro degli Esteri giordano. "Israele con la sua politica sta condannando la regione ad anni di conflitto: il mondo è per la soluzione a due Stati e Israele sta sfidando la comunità internazionale, è ora di prendere delle misure, la pace va imposta", ha aggiunto.

08:44
Idf: uccisi membri di una cellula di Hamas nel centro della Striscia di Gaza

Riservisti della Brigata israeliana Yiftah hanno ucciso la notte scorsa i membri di una cellula di Hamas che si stavano avvicinando ai militari in un'area situata nella parte centrale della Striscia di 
Gaza. A riferirne sono questa mattina le Forze di difesa israeliane citate dal Times of Israel. Successivamente, ha poi reso noto l'Idf, le truppe hanno avvistato altri miliziani che tentavano di tendere loro un'imboscata nella stessa zona. I soldati hanno disposto un raid aereo, con il quale i miliziani sono stati uccisi.

08:06
Hezbollah: colpiti militari israeliani vicino alla caserma di Zarit

Hezbollah ha sostenuto di aver colpito militari israeliani che si preparavano a condurre un'operazione all'interno del Libano. ''A sostegno del tenace popolo palestinese nella Striscia di Gaza e a sostegno della sua coraggiosa resistenza, ieri sera abbiamo preso di mira con armi missilistiche una forza israeliana nelle vicinanze della caserma Zarit che si stava preparando a effettuare un'aggressione all'interno del territorio libanese, che ha portato a vittime accertate tra le sue fila'', si legge in una nota del movimento libanese rilanciata dall'agenzia di stampa siriana Sana. La stessa notizia è stata diffusa dal canale televisivo Al Mayadeen vicino a Hezbollah. 

 

07:52
Netanyahu: "No alla fine della guerra in cambio degli ostaggi"

"Ci lavoro 24 ore su 24 ma sia chiaro: rifiuto apertamente le condizioni di resa di quei mostri di Hamas". Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non accetterà la proposta di Hamas, l'organizzazione terroristica che controlla la Striscia di Gaza, di porre fine alla guerra. Della questione si occupa tra l'altro anche la tv statunitense Cnn. I commenti di Netanyahu arrivano nel contesto di quanto riferito dal Wall Street Journal secondo cui Stati Uniti, Egitto e Qatar vogliono che Israele si unisca a una nuova fase di colloqui con Hamas che inizierebbe con il rilascio degli ostaggi e porterebbe al ritiro delle forze israeliane da Gaza.

07:22
Borrell: "Inaccettabile l'opposizione di Israele alla soluzione dei due Stati"

"D'ora in poi si deve parlare di soluzione a due Stati e non processo di pace, le parole sono importanti". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "So che Israele non è d'accordo ma è inaccettabile, come ha detto il segretario generale dell'Onu. Quindi dobbiamo discutere. Qual è la loro soluzione? Cacciare la gente da Gaza? Ucciderli tutti? Israele sta suscitando odio per generazioni", ha precisato. "Hamas è uno degli ostacoli alla soluzione a due Stati, ma non il solo. Dobbiamo lavorare con il mondo arabo e discutere fra noi gli approcci per ottenere passi avanti".

04:10
Bombardamenti nella notte e combattimenti a Khan Yunis

L'esercito israeliano ha bombardato Khan Yunis, il nuovo epicentro della guerra a Gaza. Testimoni hanno riferito di attacchi che hanno causato vittime durante la notte a Khan Yunis, la più grande città nel sud di Gaza, e di aspri combattimenti tra soldati israeliani e militanti di Hamas. Secondo l'esercito israeliano le sirene sono state udite di nuovo durante la notte nel nord di Israele, vicino al confine con il Libano.

02:36
Esercito Usa: morti i due Navy Seal dispersi nel Golfo di Aden

L'esercito americano ha dichiara deceduti due Navy Seal dispersi in mare, scomparsi durante un'operazione per sequestrare armi iraniane destinate ai ribelli Huthi dello Yemen. I due Navy Seal sono scomparsi nelle acque del Golfo di Aden l'11 gennaio. La ricerca per localizzarli è durata 10 giorni. "Siamo spiacenti di annunciare che, dopo una ricerca approfondita durata 10 giorni, i nostri due Navy Seal scomparsi non sono stati localizzati", ha riportato il comando centrale dell'esercito. 

23:20
Forum delle famiglie degli ostaggi: proteste e tende davanti alla casa di Netanyahu

Domenica sera un gruppo di famiglie di ostaggi e di manifestanti ha bloccato il traffico davanti alla residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in Azza Street a Gerusalemme, montando delle tende per chiedere al governo di raggiungere un accordo per garantire il ritorno degli ostaggi rimasti prigionieri di Hamas. Organizzata dal Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi, la manifestazione si è mossa su una linea sottile, ritenendo l'attuale governo responsabile per la vita degli ostaggi ma evitando al contempo di condannare apertamente l'attuale leadership israeliana. Durante i discorsi dei familiari degli ostaggi, gli organizzatori hanno dovuto mettere a tacere alcuni manifestanti che sono esplosi in cori di "vergogna!" contro il governo.