Domenica 19 Maggio 2024

Brexit, Londra è fuori dall'Ue. Johnson: "Torna la sovranità su immigrazione e commercio"

Festeggiamenti e proteste. Il discorso del primo ministro: "Scelta democratica: per molti una meravigliosa speranza"

Manifestanti pro-Brexit (Ansa)

Manifestanti pro-Brexit (Ansa)

Londra, 1 febbraio 2020 - Goodbye Londra. Dalla mezzanotte di ieri, 31 gennaio, il Regno Unito non fa più parte dell'Unione Europea. Il Brexit day è "l'alba di una nuova era", ha detto il premier Boris Johnson. E in effetti si tratta di un evento storico, portato a compimento dopo tre anni e mezzo di rinvii e lunghe trattative. "Stanotte lasciamo l'Ue: per molte persone è un momento di meravigliosa speranza", scandisce il primo ministro nell'atteso discorso alla nazione, pronunciato poco prima della mezzanotte. Johnson ammette che altri possano avvertire "un senso di ansia e di smarrimento". E altri ancora ("un terzo gruppo, forse il più grande"), siano soprattutto sollevati dalla fine della "lotta politica" sulla Brexit. In ogni caso, qualsiasi siano i sentimenti - tutti comprensibili  - l'obiettivo è "riportare il Paese insieme per andare avanti" uniti. 

"L'Unione Europea, nonostante tutti i suoi punti di forza e le ammirevoli qualità, è evoluta negli ultimi 50 anni verso una direzione che non si addice più" al Regno Unito - ha proseguito Johnson. Dunque la scelta del divorzio, "confermata due volte alle urne", è "sana e democratica" e restituisce "sovranità" al Paese su temi quali "controllo dell'immigrazione", commerci, legislazione. 

A Londra e nelle piazze del Paese, molti pro-Brexit sono scesi a festeggiare, bardati di bandiere e con in mano cartelli anti-Ue. La 'festa' dei brexiters era iniziata a Bruxelles questa mattina quando gli eurodeputati britannici del Brexit Party hanno attraversato il piazzale antistante all'Eurocamera, suonando cornamuse e sventolando la bandiera della Union Jack, con in mano ombrelli con sopra la scritta "cambiare in meglio la politica". "Finalmente questa bandiera torna a Londra", ha detto l'eurodeputato Jonathan Bullock. Mercoledì sera il parlamento europeo ha dato il suo ok definitivo all'accordo di divorzio con Londra e ieri è stato il turno del Consiglio Europeo di approvare l'accordo di addio.

Cosa succede dopo il 31 gennaio e le tappe della transizione

Nel giorno della Brexit si è mobilitato anche il fronte contrario all'uscita dall'Ue. A Londra il sindaco Sadiq Khan ha lanciato un'iniziativa per dichiarare la città come punto di accoglienza. Proteste hanno avuto luogo al London Eye. Manifestanti dotati di torce per illuminare il futuro oscuro post-divorzio dall'Ue hanno animato gli eventi "Shine a Light Through the Darkness", nella City, e a Brighton e Bournemouth.