Giovedì 12 Giugno 2025
REDAZIONE ESTERI

Belgio, l'ex re Alberto II farà il test del Dna per una causa di paternità

Delphine Boel sostiene di essere sua figlia illegittima. I giudici hanno comminato al reale 5 mila euro di multa per ogni giorno in cui si rifiuterà di fornire il Dna

Delphine Boel e l'ex re del Belgio Alberto II

Bruxelles, 28 maggio 2019 - Alla fine l'ex re del Belgio Alberto II, 84 anni, ha dovuto accettare di fare il test del Dna. L'esame era richiesto da Delphine Boel, un'artista belga che da anni sostiene di essere sua figlia, contesta la paternità di suo padre Jacques Boel e chiede il riconoscimento della paternità da parte dell'ex monarca.

Nel comunicare la decisione di sottoporsi al test, il sovrano emerito ha però voluto ricordare che i risultati del test non saranno resi pubblici "fino a quando non vi sarà una nuova decisione della giustizia".  Alberto II aveva presentato ricorso in Cassazione dopo che a novembre la corte d'appello di Bruxelles gli aveva ingiunto di effettuare il test entro tre mesi. Secondo gli avvocati della Boel non si poteva però aspettare troppo, data l'eta avanzata dell'84enne ex sovrano. 

Una posizione giudicata ragionevole dalla Corte d'appello di Bruxelles che il 16 maggio scorso - con perfida sentenza - ha stabilito che l'ex re deve pagare 5 mila euro di multa per ogni giorno in cui si rifiuterà di fornire il suo Dna. E così è stato fino ad oggi. Ma 5 mila euro al giorno sono tanti anche per un reale, che alla fine ha deciso di sottoporsi al test.  Il giudice ha tuttavia precisato che il risultato del test sarà reso noto solo dopo che la Cassazione si sarà pronunciata. 

L'ex sovrano - ha abdicato nel 2013 per motivi di salute in favore del figlio Philippe - non ha mai negato pubblicamente di essere il padre di Delphine Boel, ma finora si era rifiutato di fornire il Dna. La donna ha reagito con sollievo alla decisione di Alberto II, affermando che la prova finale sarà presto nelle mani della magistratura.

LA BATTAGLIA LEGALE - Le prime voci su una figlia illegittima di Alberto comparvero in una biografia non autorizzata della moglie Paola Ruffo di Calabria nel 1999. Ma è solo nel 2005 che Delphine Boel ha affermato che Re Alberto era il suo vero padre. La donna, oggi cinquantenne, sarebbe nata dalla relazione che la baronessa Sybille de Selys Longchamps intrattenne fra il 1966 e il 1984 con Alberto, allora principe di Liegi.

L'ex re è salito al trono nel 1993 dopo la morte del fratello maggiore, Baldovino. Ha poi abdicato nel 2013 e poco dopo Delphine Boel ha avviato la causa per il riconoscimento di paternità, provocando speculazioni sulle vere ragioni dell'abdicazione. Il padre legale della donna, Jacques  Boel, si è sottoposto a un test del Dna nel 2013 che ha provato l'assenza di legame biologico fra i due.