Lunedì 22 Aprile 2024

Vespa, numeri da record: oltre 2 miliardi di ricavi netti per i gioielli della Piaggio

+14,3% degli scooter, +19,7% delle moto e +26,6% dei veicoli commerciali. L'ad Colannino: "Continuiamo a crescere"

Un modello di Vespa della Piaggio

Un modello di Vespa della Piaggio

Un ronzio che abbiamo nelle orecchie da quasi 80 anni. E che, mentre la specie di insetto del mondo delle due ruote non smette di evolversi, continua a fare segnare numeri di record. Parliamo, lo avrete capito, della mitica Vespa a marchio Piaggio, nei giorni in cui la storica casa motoristica di Pontedera ha appena presentato il consueto bilancio da capogiro.

Ricavi da oltre 2 miliardi

I numeri 2022 della Piaggio & C., fondata nel lontanissimo 1884 dal cavalier Enrico Piaggio e oggi controllata dalla holding quotata IMMSI SpA, parlano infatti, stando ai dati preliminari, di ricavi netti consolidati per circa 2,08 miliardi di euro (+25% anno su anno) e di una crescita diffusa dalle aree Emea e Americas (+12,1%) al settore Asia Pacific (+58%), passando per il florido (pensate agli ingorghi di cinquantini sulle strade di Mumbai) mercato indiano (+40%). Parlando specificamente di vendite, poi, al 31 dicembre scorso i modelli a marchio Piaggio facevano registrare un corposo +16,7% rispetto ai 536 esemplari venduti nei dodici mesi precedenti.

Colannino: "Crescita continua"

Potendo contare sul +14,3% degli scooter, sul +19,7% delle moto e sul +26,6% dei veicoli commerciali e confermando, come sottolineato dal presidente e amministratore delegato Roberto Colaninno, “l'andamento molto positivo osservato durante tutto il corso del 2022. Questo “nonostante il complesso quadro geopolitico e macroeconomico che ha caratterizzato l'anno appena concluso”, per un “andamento che in tutti i mercati conferma la capacità del gruppo Piaggio di continuare a crescere”. Grazie, soprattutto, “alla forza e all'attrattività dei propri marchi e alla gamma di scooter e moto più evoluta di sempre, in termini di performance, sicurezza e rispetto dell'ambiente”.

Parola chiave: innovazione

Ed è proprio questo costante sforzo di innovazione, a quanto pare, la chiave per tenere alta la bandiera di un brand che della Vespa (senza per questo dimenticare la mitologica Apecar) in quasi otto decenni ha fatto la sua prima portabandiera. Riuscendo a passare dai 50 esemplari usciti nel primissimo Dopoguerra dalle linee produttive toscane al milione tondo di dieci anni dopo e ad arrivare, oggi, a sfiorare la quota di 20 milioni di Vespe vendute ai quattro angoli del globo.

La ricerca tecnologica

Già, perché la ricerca tecnologica svolta sulle basi del primissimo modello ideato dall'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio, benché la Piaggio continuasse a varare uno dopo l'altro anche altri grandi classici delle due ruote come lo Zip (1992), il Liberty (1995) e il Beverly (2001), ha fatto in modo che la storia marciasse sempre al passo con la modernità. Attraverso la cifra iperbolica di 140 versioni differenti di Vespa, tra motorizzazioni, restyling sul piano del design e totali o parziali aggiornamenti. E attraverso più di 75 anni di mutamenti socioeconomici, che hanno visto il prezzo di un 'Vespino' 50 schizzare dalle 55mila Lire del 1946 agli oltre 4mila euro di oggi. Senza contare le aste tra appassionati per assicurarsi modelli d'epoca e versioni variamente 'customizzate', che da quota 8mila euro si spingono ormai ben oltre i 10mila. Perché sfrecciare in sella a un pezzo unico, lo sappiamo, ha un prezzo.

 

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