Macron, la società bolognese specializzata in abbigliamento sportivo, guarda ai mercati esteri e non teme la congiuntura. L'Amministratore Delegato della società, Gianluca Pavanello, afferma all'ANSA che la loro è l'unica filosofia vincente: "Siamo condannati a crescere, pensiamo alla Borsa perché potrebbe darci ancora più visibilità, ma vogliamo arrivarci con un fatturato ancora più alto. Riteniamo che servano altri tre anni". Dal negozio di via Saffi aperto nel 1971, la società ha allargato i propri confini, contando 94 club e federazioni sportive di tutto il mondo, tra calcio, rugby, pallavolo e basket, per le quali realizza magliette e divise ufficiali e, in molti casi, cura il merchandising. Il fatturato è cresciuto esponenzialmente dagli 11 milioni del 2004, con una crescita annua del 15-20%, fino ai 170 milioni del 2022 e ai 190 milioni previsti per quest'anno. Il mercato, inizialmente centrato al 100% sull'Italia, ora non è più il primo Paese per ricavi, con il Regno Unito che rappresenta il 25% del fatturato. Anche l'assetto azionario si è adeguato, con Andrea Pignataro come principale investitore, che possiede oltre il 50%, e quote di Bormioli, del fondo Consilium e un 30% che fa capo a circa 40 manager dell'azienda.
Domenica 13 Ottobre 2024
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