Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Borsa: Europa incerta, future Usa contrastati, Milano -0,25%

Il greggio in calo di oltre il 4%. Occhi sulle trimestrali

Borsa: Europa incerta, future Usa contrastati, Milano -0,25%

Il greggio in calo di oltre il 4%. Occhi sulle trimestrali

Borse europee incerte con l'avvio della stagione delle trimestrali e in attesa della decisione della Bce sui tassi di giovedì prossimo. La migliore è Francoforte (+0,4%) con gli indici Zew che hanno evidenziato una crescita da 3,6 a 13,1 punti della fiducia economica degli investitori contro i 10,2 punti attesi. Bene anche Madrid (+0,36%), mentre si confermano deboli Milano (Ftse Mib -0,2%) insieme a Londra (-0,37%) e Parigi (-0,78%). In arrivo dagli Usa l'indice manifatturiero di New York, le aspettative dei consumatori sull'inflazione e il budget federale. Pesa sui listini il calo del greggio fino al 4% (Wti -4,19% a 70,73 dollari al barile e Brent -3,87% a 74,46 dollari al barile) dopo lo scampato pericolo di attacchi israeliani alle strutture petrolifere dell'Iran e in vista delle scorte usa di domani. Secondo l'International Energy Angency, che si pronuncia all'indomani del taglio delle stime sulla domanda di greggio da parte dell'Opec, il mercato sarà piuttosto saturo nella prima parte del 2025. Risale il dollaro a 0,92 euro, mentre si assesta a 125,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 4 punti al 3,5% e quello tedesco di 2,5 punti al 2,22%. Ampliano il calo i petroliferi TotalEnergies (-4,21%), Bp (-4,06%), Shell (-3,04%), Eni (-2,59%) e Saipem (-2,56%). Deboli gli automobilistici Volvo (-3,16%), Bmw (-1,89%), Mercedes (-1,42%), Porsche (-1,81%) e Stellantis (-1,38%), poco mossa invece Ferrari (-0,27%). In ordine sparso Banco Bpm (+1,29%), favorita dagli analisti di Deutsche Bank, NatWest (+1,1%), Credit Agricole (+0,68%), Unicredit (-0,09%), Bper (-0,1%), Intesa (-0,28%), Commerzbank (-0,39%), Popolare Sondrio ed Mps (-1,28%). Positivi i telefonici Tim (+2,03%), Tele2 (+1,98%), Deutsche Telekom (+1,38%) e Swisscom (+0,81%).