Venerdì 26 Luglio 2024
FRANCA FERRI
Economia

Tim, ok della Ue a Kkr per l’acquisizione di Netco. Giorgetti: Sbrogliata una storica matassa

Approvazione senza condizioni: “Non ci saranno problemi per la concorrenza”. Il ministro dell’Economia: “Successo della strategia italiana, a breve il closing”. Il titolo Tim chiude in rialzo a piazza Affari

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Roma, 30 maggio 2024 – Dossier Tim, via libera della Ue all’acquisizione della NetCo da parte del fondo KKr. L’acquisizione è stata approvata senza condizioni: la Commissione ha concluso che l’operazione non solleva preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza. “Accogliamo con grande soddisfazione il via libera senza condizioni della commissione europea sull’acquisizione di Netco da parte di Kkr: sbrogliata la storica matassa“, ha dichiarato il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti.  “È un successo della strategia italiana e ora andiamo verso un closing a breve. È stata premiata la decisione del governo di partecipare all’operazione”, conclude Giorgetti.

L’ok da Bruxelles

L’approvazione della Commisisone Ue arriva senza condizioni, a norma del regolamento UE sulle concentrazioni: la Commissione ha concluso che l’operazione non solleva preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza nello Spazio economico europeo. La decisione riguarda l’acquisizione, da parte di KKR, di NetCo, che comprende le attività della rete di telefonia fissa primaria e dorsale di Telecom Italia e di FiberCop. FiberCop è una joint venture di Tim e Kkr responsabile della rete di telefonia fissa secondaria di TIM.

La Commissione ha esaminato l’impatto dell’operazione sul mercato all’ingrosso dei servizi di accesso alla banda larga in Italia e ha concluso che l’operazione non ridurrebbe in modo significativo il livello di concorrenza. In particolare, ha constatato che KKR non avrà la capacità di limitare l’accesso ai servizi passivi (vale a dire le infrastrutture).

Per ciascun prodotto all’ingrosso il numero di reti disponibili e di fornitori all’ingrosso rimarrà invariato e il potere di mercato di NetCo non aumenterà sostanzialmente rispetto a quello che detengono attualmente TIM o FiberCop. Gli accordi a lungo termine esistenti con diversi richiedenti l’accesso, tra cui Fastweb e Iliad, conclusi dopo la creazione di FiberCop nel 2021, garantiscono che KKR non potrà rendere meno favorevoli le condizioni di accesso all’ingrosso o porre fine a tale accesso.

L‘operazione non aumenterà la probabilità di un coordinamento tra NetCo e OpenFiber, dal momento che Fastweb continuerà a esercitare una pressione concorrenziale su NetCo e sulla sua concorrente di lunga data, Open Fiber. Inoltre, è probabile che NetCo e Open Fiber continuino a competere, sia per attrarre nuovi clienti sia per installare reti in fibra ottica, in nuove zone o in quelle dell’altra parte. KKR e TIM hanno inoltre concordato un accordo quadro di servizi che disciplinerà il rapporto tra NetCo e TIM a seguito dell’operazione.

La Borsa premia il via libera

A Piazza Affari, Tim recupera sul finale di giornata, virando in positivo e chiudendo a +1,55% a 0,249 euro, dopo aver toccato un minimo di giornata a 0,2227 euro, con cali vicini al 10%. Ieri, a borsa chiusa, erano stati resi noti i numeri del primo trimestre, che sono risultati  in linea con le attese. Gli analisti si dicono fiduciosi che, con l’approvazione della cessione di NetCo, si assista nel breve termine a un ritorno di interesse sul titolo e la chiusura delle posizioni corte.