Giovedì 3 Ottobre 2024
LORENZO PEDRINI
Economia

Scudetto Napoli, quanto vale la vittoria del campionato? Premi, diritti tv e sponsor: in arrivo una pioggia di milioni

Il trionfo tricolore farà sorridere anche le casse del club guidato da Aurelio De Laurentiis: ecco tutti gli introiti dei futuri campioni d’Italia

Napoli, 3 maggio 2023 – “L'animo preferisce la vittoria alla pace” avrebbe sentenziato una volta il cartaginese Annibale, vincente nato che, a forza di cercare la vittoria, finì sconfitto. E se pace, tra le grandi italiane del pallone, mai ci sarà, conviene a maggior ragione che Napoli e il Napoli si godano appieno un trionfo storico che vale, euro più euro meno, un centinaio di milioni. Per celebrare il quale manca solo, come si dice in questi casi, il conforto dell'aritmetica.

Il Napoli si prepara a festeggiare lo scudetto
Il Napoli si prepara a festeggiare lo scudetto

Ecco, l'aritmetica. Che per l'allenatore dei partenopei, Luciano Spalletti, significa innanzitutto calcolo dello scarto in classifica sui secondi, ma che per il patron della Società Sportiva Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, vuole dire soldoni sonanti. Già, perché chi vince, in un calcio multimilionario e televisivo come quello di oggi (e pure di ieri, ormai), guadagna più denaro di chi non vince.

Ma quanto denaro? Molto. Per farsi un'idea basti pensare che ai campioni d'Italia spetteranno 23,4 milioni di euro sui 162 che (esclusi i finanziamenti paracadute per le retrocesse) costituiscono il montepremi totale messo a disposizione dalla Lega Calcio per il campionato di Serie A 2022/2023. Un montepremi di cui alla seconda e alla terza squadra classificata spettano, rispettivamente, quote pari a 19,1 e 16,8 milioni.

Poca cosa, direte voi. Perché in effetti questa manciata di milioni di vantaggio sull'avversario consentirebbe appena, in vista della prossima stagione, di pagare lo stipendio annuale a un discreto attaccante. Ma non è finita qui. Arrivare primi a casa propria, infatti, significa incassare anche 10 milioni dalla Uefa tramite il cosiddetto 'Market Pool' (redistribuzione delle quote previste di share televisivo) della Champions League. Ai secondi e ai terzi, in questo caso, di milioni ne arriveranno 7,5 e 5.

Così siamo già, nel raffronto tra primo e secondo posto in graduatoria, a 33,4 milioni contro 26,6. Cifre alle quali, dal momento che una parte della quota variabile di diritti Tv che le venti compagini della massima serie incasseranno il prossimo anno dipenderà dal piazzamento dell'anno prima, vanno aggiunti a spanne (l'asta non è ancora avvenuta, ma il valore della Serie A a livello di broadcasting supera il miliardo di euro) un'altra ventina di milioni nel primo caso e meno di 15 nel secondo. Sforando certamente, per il Napoli prossimo campione, il tetto dei 50 milioni netti di introiti legati allo scudetto. E allargando ancora la forbice con la seconda classificata.

Infine, c'è il tema sponsorizzazioni (divisa ufficiale, stadio, cartellonistica, tourneè estive, partnership aziendali di varia natura), destinate senza dubbio a lievitare in caso di successo. Un esempio recente è quello del Milan scudettato dello scorso anno, i cui introiti da sponsor sono cresciuti negli ultimi dodici mesi del 40% (sfiorando un totale a nove cifre). Un precedente, questo, che avvicina il valore economico di una replica dei successi firmati da Diego Armando Maradona ai 100 milioni di euro. Come minimo.