Giovedì 2 Maggio 2024

Sciopero trasporti venerdì 26 aprile 2024: orari e disagi previsti

Possibili disagi per bus, tram e metropolitane a causa di uno sciopero del trasporto pubblico locale di 4 ore

Sciopero trasporti venerdì 26 aprile 2024

Sciopero trasporti venerdì 26 aprile 2024

Roma, 23 aprile 2024 – Si preannuncia una nuova giornata di passione per chi usa i mezzi pubblici. Venerdì 26 aprile è stato infatti proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore nel settore dei trasporti locali. Un’astensione dal lavoro che interesserà soprattutto il mattino ma che avrà orari differenti da città a città. Vediamo come si articolerà lo sciopero nelle principali località.

Lo sciopero del 26 aprile

Lo sciopero dei trasporti locali è stato proclamato dal sindacato Confail Faisa per “Per – si legge fra le motivazioni – le forti preoccupazioni legate all'allontanamento dalla professione di conducente di linea e la disaffezione al mondo dei trasporti; per le ripercussioni significative sul piano della stabilità economica futura delle aziende del Tpl; per i Ccnl di categoria sempre più svantaggiosi per le Maestranze; per la sicurezza sul lavoro”.

Gli orari

Lo sciopero si svolgerà principalmente nella mattinata di venerdì 26 aprile con orari e modalità differenti da città a città.

Lo sciopero a Milano

Il sito di Atm (l’azienda dei trasporti milanesi) avvisa che lo sciopero si svolgerà venerdì 26 aprile dalle 8:45 alle 12:45. In queste 4 ore, e subito dopo la conclusione dello sciopero, potrebbero verificarsi ritardi per bus, tram e metropolitane. Per restare aggiornati si può consultare il sito Atm.

Lo sciopero a Roma

Lo sciopero di venerdì coinvolgerà i mezzi Atac dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Nel territorio di Roma Capitale, lo sciopero riguarda l'intera rete Atac, compresi i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento e le reti gestite da RomaTpl e Autoservizi Troiani/Sap. Saranno garantite le corse previste entro le ore 8.29 si legge sul sito dell’Atac.

Lo sciopero a Napoli

La società Anm avvisa che venerdì 26 aprile si svolgerà uno sciopero di 4 ore, dalle ore 11.00 alle ore 15.00. “L’eventuale interruzione del servizio verrà gestita nel rispetto delle fasce di garanzia”, spiega l’azienda di trasporti con le seguenti modalità:

  • Funicolari: Centrale, Montesanto e Mergellina ultima corsa del mattino garantita alle ore 10.50. Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana delle ore 15.20. Impianto di Chiaia chiuso. Attivo servizio navetta NC (segue fasce garanzia bus).
  • Metro Linea 1: ultima corsa del mattino garantita da Piscinola alle ore 10.20 e da Garibaldi alle ore 10.20. Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana da Piscinola alle ore 15.50 e da Garibaldi alle ore 16.30.
  • Linee di Superficie: (tram, bus, filobus) stop al servizio dalle ore 11:00 alle ore 15:00. Le ultime partenze saranno effettuate circa 30 minuti prima l’inizio dello sciopero per riprendere circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero.

Per informazioni si può consultare il sito di Anm.

Lo sciopero a Bologna e in Emilia Romagna

Più complicata potrebbe essere la situazione in Emilia Romagna. Lo sciopero è stato proclamato infatti da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Uilt, Faisa-Cisal, Ugl-Fna (i sindacati più rappresentativi). A Bologna e Ferarra le 4 ore di sciopero si articoleranno dalle 11.30 alle 15.30. Sul sito internet di TPer si precisa: “Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti”.

Più precisamente, prima dello sciopero:

  • per i bus urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 11.15.
  • per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall'autostazione, fino alle ore 11.20.
  • per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 11.15.

"Lo stato in cui da anni versa il settore è inaccettabile. Il rinnovo dei contratti Nazionale e aziendali – spiegano in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl – è ormai l'unica soluzione per dare risposte credibili e rendere il settore più appetibile anche per le nuove assunzioni. Le scarse risorse determinano una situazione insostenibile sia dal punto di vista economico sia riguardo la qualità della vita, ma tutto questo non può essere una giustificazione delle aziende per sfuggire alle proprie responsabilità. Turni estenuanti, straordinari di fatto obbligatori e la flessibilità determina l'impossibilità di conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro. Riteniamo – concludono i sindacati – che la situazione debba essere risolta in tempi brevi".

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