Mercoledì 2 Ottobre 2024

Pnrr, c’è la quarta rata. Oltre sedici miliardi. Meloni: premiato l’intento di migliorare il Paese

La Commissione Ue ha dato luce verde alla richiesta della quarta rata da 16,5 miliardi per l'Italia. Il Governo varerà un decreto legge per evitare ritardi nell'attuazione del Pnrr. Entro l'anno richiesta per la quinta rata da 18 miliardi circa.

Pnrr, c’è la quarta rata. Oltre sedici miliardi. Meloni: premiato l’intento di migliorare il Paese

Pnrr, c’è la quarta rata. Oltre sedici miliardi. Meloni: premiato l’intento di migliorare il Paese

Dopo il via libera di venerdì scorso alla revisione del Piano, la Commissione Ue ha dato luce verde anche alla richiesta della quarta rata da 16,5 miliardi, tra sovvenzioni e prestiti. È un sì dall’alto valore simbolico. Superare la quota cento, su un totale di 194,4 miliardi assegnabili con il Next Genaration Ue, per l’Italia significherà entrare ufficialmente nel secondo tempo di una partita che finirà nel 2026. "L’Ue conferma il grande impegno del Governo al fine di attuare pienamente il Pnrr per rendere il Paese più moderno e più competitivo", ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video sui social. "Le autorità italiane hanno fornito prove dettagliate ed esaurienti che dimostrano il raggiungimento delle 28 tappe. La Commissione ha valutato attentamente queste informazioni prima di presentare la sua valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento", ha spiegato l’esecutivo europeo. Il ministro per gli Affari Ue, il Sud, la Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto (foto), ha sottolineato che "siamo l’unico Paese ad aver ottenuto la quarta rata. È un segnale importante di un grande lavoro fatto insieme alla Ue". Nei prossimi giorni il Governo varerà un decreto legge ad hoc sull’attuazione del Pnrr modificato. Con l’obiettivo primario di evitare futuri ritardi: chi non rispetta i tempi sarà responsabile del mancato rispetto e la norma riguarderà tutti gli enti attuatori, ha spiegato Fitto incontrando in mattinata gli enti locali. Entro l’anno l’Italia potrebbe fare richiesta per la quinta rata da 18 miliardi circa.