Martedì 30 Aprile 2024

October apre la nuova via del credito Una piattaforma di social lending specializzata nei prestiti alle imprese

Migration

Andrea Telara

MILANO

PIETRO Martani, fondatore e amministratore delegato di Copernico Holding, una delle più grandi realtà italiane nel mercato dei servizi di smart working, aveva bisogno di un milione di euro per il suo ultimo progetto: la creazione di un nuovo centro di co-working a Torino, a poca distanza dalla stazione di Porta Susa. I soldi Martani non li ha chiesti in banca, ma ha preferito optare per un finanziamento con scadenza a 24 mesi su October, una piattaforma di social lending specializzata nei prestiti alle imprese. Il social lending è un’innovativa forma di finanziamento con cui i privati cittadini possono prestarsi a vicenda somme di denaro (o prestarli alle imprese), senza appunto dover ricorrere ai tradizionali istituti bancari.

NATA negli Stati Uniti circa 20 anni fa, questa forma di credito (detto anche prestito peer to peer) si sta sviluppando pure in Italia, attraverso alcune piattaforme online che operano regolarmente sotto la vigilanza della Banca d’Italia. Una di queste è appunto October che è attiva in 5 paesi diversi (Germania, Francia, Italia, Spagna e Olanda) ed è specializzata nei prestiti alle imprese. Finora ha erogato 320 milioni di euro di finanziamenti sostenendo un totale di 640 progetti, molti dei quali sono anche italiani. Nel nostro paese, in particolare, October ha dato credito per 28 milioni di euro nel 2018, con una crescita del 144% rispetto all’anno precedente. Soltanto nel primo semestre del 2019, i progetti finanziati sono stati 88 ed è stata superata la soglia di 50 milioni di euro di erogato (il 27% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

ANCHE se non è ancora un fenomeno di massa, insomma, il social lending si sta ritagliando uno spazio molto significativo sul mercato. Ma perché un’azienda dovrebbe trovare conveniente la scelta di questa forma di prestito? «In tempi di credit crunch, è fondamentale per le imprese italiane, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, ripensare alle modalità di accesso al credito esplorando canali alternativi e diversificando le fonti», dice Sergio Zocchi, chief executive officer (l’equivalente dell’amministratore delegato) di October Italia. Zocchi sottolinea che la sua società si propone come «una soluzione complementare al canale bancario in grado di superare, attraverso la piattaforma online, le principali criticità che un’azienda oggi deve affrontare nella ricerca del credito».

«UN’IMPRESA che si rivolge a noi – continua il manager – ottiene una risposta certa alla sua domanda di finanziamento entro 48 ore e il prestito viene erogato in meno di una settimana, in controtendenza rispetto ai tempi e alla complessità delle procedure normalmente richieste dalle banche». A finanziare le imprese non è infatti un istituto di credito ma gli investitori privati (istituzionali o piccoli risparmiatori) che ovviamente ottengono in cambio degli interessi, mentre la piattaforma di social lending svolge il ruolo di intermediario mettendo in contatto su internet la domanda e l’offerta di credito.

«FINO A OGGI – conclude Zocchi – i progetti che abbiamo finanziato si concentrano in Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto, in settori come l’alimentare, i trasporti, l’automotive, la metallurgia e metalmeccanica». I prestiti erogati sono destinati per lo più a lavori di ristrutturazione, acquisizioni di aziende, investimenti in beni materiali o immateriali e di sviluppo commerciale con importi che vanno da 30 mila fino a 5 milioni di euro e piani di rimborso compresi tra 3 mesi a 7 anni.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro