Giovedì 3 Ottobre 2024

Obiettivo estero. Attesi 1.200 top buyer, in crescita del 20%

Vinitaly punta sull'estero con successo: 1200 top-buyer da 65 Paesi ospitati a Verona, in crescita del 20% rispetto all'edizione precedente. Investimento di 3 milioni per promuovere il vino italiano in tutto il mondo.

Obiettivo estero. Attesi 1.200 top buyer, in crescita del 20%

Obiettivo estero. Attesi 1.200 top buyer, in crescita del 20%

Vinitaly punta forte sull’estero. Milleduecento top-buyer, numero in crescita del 20 per cento sull’edizione 2023 e del 70 per cento rispetto a due anni fa: è l’obiettivo incoming che Vinitaly, insieme a Ice-Agenzia per la promozione all’estero si è posto e ha raggiunto per la sua 56ªedizione. Un lavoro partito con largo anticipo e con un forte investimento di tre milioni che ha portato Vinitaly e il vino italiano in un lungo viaggio in giro per il mondo in 15 Paesi e 18 tappe fra roadshow, fiere e preview in Europa, Asia e Americhe per incontrare giornalisti, grossisti, importatori e protagonisti della ristorazione. Ultima tappa a Bruxelles – serata per 100 invitati in ambasciata – dove, al Parlamento Europeo, si è tenuta anche la presentazione del Vinitaly.

"Questa è la prima presentazione di Vinitaly che facciamo al Parlamento Europeo, che è il centro nevralgicodella politica Comunitaria, con l’obiettivo di contribuire ad accendere un ulteriore faro sul vino italiano, che ha proprio in Vinitaly il suo brand fieristico di promozione globale – ha detto il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo durante l’evento –. E con questa logica della promozione abbiamo da poco terminato anche un giro del mondo durato oltre un semestre per operare una selezione ponderata dei principali buyer da invitare a Vinitaly. Il target è raggiunto – ha proseguito Bricolo – ma oltre al successo numerico ci attendiamo soprattutto un riscontro molto positivo in termini di qualità della domanda rappresentata. Un lavoro possibile anche grazie alla collaborazione e al sostegno del governo italiano, del ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, del ministero del made in Italy, delle Ambasciate e degli enti istituzionali preposti alla promozione, Ice Agenzia in primis. Un sistema di relazioni grazie alle quali Vinitaly ha potenziato il proprio know how, attivando un programma di condivisione sempre più stretto con i player mondiali del settore".

Provengono da 65 Paesi i protagonisti della domanda estera selezionati, invitati e ospitati a Verona, a cui si aggiungeranno – secondo le stime – circa 30 mila operatori stranieri che confluiranno a Vinitaly da oltre 140 nazioni. Il contingente più corposo degli ospiti rimane quello statunitense con oltre il 15% delle presenze.