Domenica 3 Novembre 2024
MARCO MAMMINI
Economia

Cresce a novembre il mercato delle auto: +16,2%

Oltre 139mila nuove immatricolazioni. Nonostante questo il cumulato degli ultimi 11 mesi resta a 321mila unità e quindi sotto i livelli pre-pandemia

Il mercato dell'auto cresce a novembre

Il mercato dell'auto cresce a novembre

Roma, 15 dicembre 2023 – A novembre, il mercato delle auto - con oltre 139 mila nuove immatricolazioni - prosegue la sua crescita, ma - nonostante ciò - il cumulato degli ultimi 11 mesi resta a 321 mila unità e quindi sotto i livelli pre-pandemia. Dai dati diffusi dall’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), infatti, si denota un incremento di quasi due punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2022: ad oggi si segnala un +16,2%, mentre l’anno scorso un +14,7%. Tuttavia, sono ancora lontani i numeri del 2019, rispetto a cui viene registrato ancora un calo del 7,8% sulla stessa mensilità. Comunque, pur non essendo quelli di quattro anni fa, i risultati possono lasciar credere e sperare che vi sarà una crescita costante anche nei prossimi mesi. La conferma di ciò sembra arrivare dai dati relativi alle 11 mensilità trascorse di questo 2023, in cui si evidenzia un incremento del 20,1% rispetto al 2022, con un totale di immatricolazioni di oltre 1 milione e 455 mila unità. Riguardo, invece, l’analisi della struttura del mercato, a novembre viene confermata la forte spinta delle auto immatricolazioni, che salgono di tre punti percentuali rispetto all’anno precedente. Sempre rispetto al 2022, cala, con un leggero incremento dei volumi, il noleggio a lungo termine, così come prosegue la flessione del noleggio a breve termine. Tuttavia, nonostante la continua crescita del mercato delle auto, Michele Crisci - presidente dell’Unrae - non nasconde la preoccupazione e “visto il perdurare del ritardo in tema di transizione energetica”, ribadisce l’urgenza di intervenire sull’attuale schema degli incentivi, “attraverso un provvedimento che interrompa le indiscrezioni di stampa e l’attendismo che si è creato sul mercato, che non si riflette ancora nei dati delle immatricolazioni”. Allo stesso tempo, però, modifiche delle regole attuali e revisioni degli incentivi non sembrano bastare. Per l’Unrae, infatti, sarebbe necessaria una revisione del sistema fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo, che potrebbe essere «velocemente attuata attraverso criteri attuativi della Delega Fiscale», così da favorire la competitività delle imprese italiane, oltre a rilanciare tutto il settore. Con il ricambio dei veicoli aziendali, infatti - conclude Crisci -, si accelererebbe il rinnovo del parco complessivo circolante.