Mercoledì 16 Ottobre 2024

"Stiamo al fianco di chi coltiva i campi"

L'articolo esprime il sostegno alla valorizzazione del settore agricolo italiano come motore economico e sociale, sottolineando l'importanza del ruolo delle banche e delle nuove normative per favorirne lo sviluppo e la sostenibilità.

NO ALL’AMBIENTALISMO ESTREMISTA, sì ad una maggiore attenzione al settore agricolo che si rivela vincente per l’economia e la popolazione italiana". È ora di sostenere concretamente chi lavora nei campi – spiega Davide Bergamini, capogruppo della Lega in commissione agricoltura alla Camera – e anche il mondo bancario può e deve fare la sua parte dopo che la politica ha iniziato a occuparsi concretamente del settore".

Cosa possono fare le banche per l’agricoltura?

"Le banche sono un tassello fondamentale per lo sviluppo del settore da una parte e per il suo sostegno nella continuità dall’altro. In questo senso il passaggio generazionale è una tappa fondamentale per il mantenimento e lo sviluppo delle imprese agricole".

E poi c’è il tema degli investimenti…

"Certamente. L’agricoltura 4.0 e quella di precisione necessità di strumentazioni e macchinari adeguati. Politica e banche devono restare al fianco di chi coltiva i terreni e mantiene l’ambiente in ordine".

L’Ue manda segnali diversi, come mai?

"Perché i burocrati della Commissione non capiscono la rilevanza del comparto che da una parte vessano con regole severissime e dall’altro aprono all’ingresso di prodotti provenienti da Paesi extracomunitari dove i controlli sono a zero. Mettendo anche a rischio la nostra salute per non dire della concorrenza sleale".

Servono anche nuovi strumenti normativi?

"Si. Sono primo firmatario di una proposta di legge che regolamenta, finalmente, il mondo degli agromeccanici, che sono poi i contoterzisti che lavorano terreni altrui. Si sta andando, in breve tempo, verso un albo nazionale che ne regolamenta l’attività e che consentirà loro di accedere anche a bandi dedicati. Oggi vivono in un limbo perché non sono né agricoltori né artigiani".

Ci sono provvedimenti anche per i giovani?

"È stata da poco approvata dal Parlamento la legge cosiddetta Carloni per sostenere i giovani che vogliono creare imprese agricole. Tra le misure previste ci sono agevolazioni in materia di regime fiscale, compravendita di fondi rustici, agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate e la concessione di un contributo, per chi ha iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2021".

Giorgio Costa