Sabato 27 Luglio 2024

Il gestionale numero uno delle Pmi è pronto per gli Usa

"IL NOSTRO OBIETTIVO da sempre è quello di rendere più facili i processi gestionali dentro le aziende", dice Lorenzo Battaglini...

Il gestionale numero uno delle Pmi è pronto per gli Usa

Il gestionale numero uno delle Pmi è pronto per gli Usa

"IL NOSTRO OBIETTIVO da sempre è quello di rendere più facili i processi gestionali dentro le aziende", dice Lorenzo Battaglini , Ceo e co-fondatore, con Stefano Frascari di Centro Software. La società è nata 35 anni fa, nelle campagne bolognesi, alle porte di San Pietro in Casale, davvero in un garage. Entrambi, infatti, sia Battaglini, che Frascari lavoravano per una multinazionale che, si occupava di informatica, lì si sono incontrati e hanno deciso di fondare la loro società. Così è nato il Centro Software, azienda italiana che sviluppa software per gestire l’impresa, in particolare ERP, cioè un software utile a pianificare le azioni di impresa, di ultima generazione. Oltre a gestire i processi di produzione, logistica, qualità, Crm, Finanze e Amministrazione, il sistema integrato di Centro Software dialoga con gli impianti produttivi per Industry 4.0. Key facts and numbers. Oggi la società fattura 18,9 milioni di euro e si estende per 15 mila metri quadrati a San Pietro in Casale, dove c’è il quartier generale, in un campus nel quale non solo ingegneri e informatici, ma anche molte altre teste – poco più di 230 in tutto – progettano innovazione.

Fra le figure più ricercate ci sono ingegneri gestionali e informatici, ma anche laureati in economia e commercio in materie umanistiche, soprattutto per sviluppare i nuovi servizi e la parte di design dei progetti", spiega Lorenzo Battaglini. Con un approccio multimediale, la società, che realizza soluzioni digitali per la gestione delle imprese, opera con 3 mila clienti in tutto il mondo. "Oggi più di 35 mila utenti lavorano ogni giorno con gli Erp di Centro Software", spiegano i due fondatori. All’headquarter di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, nel cuore dell’industria manifatturiera d’Europa, esempio di smart factory, che investe nell’innovazione e nella cultura d’impresa, si affiancano altre sedi operative della società, ad Ancona, Mantova, Milano, Roma, Napoli, Padova e Trento. "Stiamo valutando però di aprire sedi anche in Europa, perché in questi anni siamo diventati sempre più internazionali, crescendo con i nostri clienti, che appartengono per lo più al mondo dell’industria manifatturiera", racconta Stefano Frascari. D’altra parte, l’idea ai due fondatori è venuta in un distretto che è nel cuore della Motor e Food Valley e quindi anche le soluzioni informatiche da loro proposte sono aderenti alle esigenze delle piccole e medio imprese del territorio sul quale insistono. All’inizio degli anni 2000 viene lanciata sul mercato una nuova versione dell’Erp, multilingua, che apre la strada all’internazionalizzazione del prodotto.

Centro Software è infatti tra i primi a introdurre nativamente nel proprio Erp il sistema Unicode, un multi-carattere che consente di usare il prodotto anche con gli alfabeti non latini: cinese, arabo, cirillico. Negli stessi anni integra nell’Erp anche i portali web, trasformandolo in un Erp di seconda generazione, ossia aperto alla comunicazione con la propria filiera produttiva e commerciale. Nel 2016 Centro Software anticipa la rivoluzione di Industry 4.0 integrando direttamente nell’Erp funzioni e dispositivi tecnologici che consentono il dialogo con gli impianti produttivi. Nel 2022 si arriva alla versione 6.0 del sistema. L’Erp di Centro Software è completamente integrato, una piattaforma solida in cui tutte le funzioni dialogano tra loro, perché, a differenza di altri sistemi, è il frutto di un progetto unico, completamente ingegnerizzato, con una architettura multilingua “unicode“ che lo caratterizza come prodotto internazionale, ma aperto al futuro. Già predisposto per integrare reti neurali, scaricare e usufruire in modo automatico di tutte le informazioni messe a disposizione in tempo reale dal web: prezzi, mercati. "Da qualche tempo abbiamo deciso di aprire una nostra Accademy, per reclutare talenti, lo chiamiamo il progetto per il recupero delle lauree sbagliate, perché spesso si avvicinano a noi persone con lauree diverse e distanti da quelle che potrebbero apparentemente interessarci, come ingegneria o informatica e quindi abbiamo stretto una collaborazione con l’università di Ferrara, per dare a queste persone di estrazione diversa le competenze utili per lavorare nella nostra società", spiega Lorenzo Battaglini. Il mantra di entrambi rimane però uno solo "rendere sempre più digitali le aziende con cui lavoriamo, perché in questo modo si rendono efficienti i processi e si aiuta davvero il paese a crescere", dice Battaglini. Non solo informatica, quindi, ma Industry 4.0 e implementazione dell’intelligenza artificiale generativa. Il modello della società bolognese consente già tutto questo e lavora per le imprese possano arrivare ad una integrazione non solo verticale, ma anche orizzontale. "La tecnologia informatica consente inoltre alle piccole e medie imprese di dialogare fra di loro e di essere interconnesse, come se ci fosse una grande azienda distribuita", dice Stefano Frascari. Era questo il sogno di questi due giovani ingegneri elettronici?

"Decisamente sì, quando ci siamo incontrati, molti anni fa ci siamo riconosciuti e ci divertiamo ancora a sfidare il futuro. D’altra parte, ci sono così tante opportunità, che è davvero fantastico immaginare soluzioni e servizi per aiutare i clienti a migliorarsi e a crescere", aggiunge Lorenzo Battaglini. La crescita è stata costante negli anni anche per il Centro Software, che guarda sempre più al mondo, puntando nei prossimi anni ad aprire sedi internazionali, in Europa e negli Stati Uniti. "Il made in Italy, ma soprattutto il made in Emilia-Romagna - dicono i due fondatori -, può fare la differenza anche nel nostro settore".