Lunedì 29 Aprile 2024

Bottiglie pregiate e affari d’oro. Nasce la “Borsa“ dedicata al vino

PASSIONE PER IL VINO e fiuto per gli investimenti: è la combinazione vincente che ha dato vita, in pieno lockdown,...

Bottiglie pregiate e affari d’oro. Nasce la “Borsa“ dedicata al vino

Bottiglie pregiate e affari d’oro. Nasce la “Borsa“ dedicata al vino

PASSIONE PER IL VINO e fiuto per gli investimenti: è la combinazione vincente che ha dato vita, in pieno lockdown, alla prima ‘Borsa del vino’, 100% made in Italy. Un’idea senza dubbio curiosa, ma divenuta, in tempi rapidi e contro le più rosee aspettative, una realtà innovativa di successo: la startup si chiama eWibe, ha sede e Milano ed è già arrivata a contare 10.000 utenti e altrettante bottiglie in piattaforma, per un valore di oltre 5 milioni di euro. "Abbiamo chiuso il 2023, primo anno di piena operatività di eWibe, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi fissati – precisa Edoardo Maria Lamacchia (nella foto sopra), fondatore e amministratore delegato della startup – Siamo cresciuti notevolmente, in termini di utenti, volumi e numero di operazioni, e abbiamo lavorato alla continua ottimizzazione della piattaforma".

Ma come funziona eWibe? "Volevamo abbattere le barriere di ingresso al mercato dei vini pregiati che, negli ultimi cinque anni, è complessivamente cresciuto di oltre il 60%, ma è storicamente riservato a esperti e addetti ai lavori – spiega ancora Lamacchia – Sul ‘live market’ le bottiglie vengono scambiate con la stessa modalità con cui si trattano le azioni in Borsa, ma con una differenza importante: a essere scambiato, in questo caso, è un bene reale. Prima di essere inserita in piattaforma, infatti, ogni bottiglia viene controllata, certificata dai nostri esperti e depositata nel nostro caveau, che garantisce ai vini condizioni ottimali di conservazione e un loro costante monitoraggio. Gli operatori della filiera - produttori, commercianti di vini, enoteche ed e-commerce - inseriscono sul live market le proprie etichette: è l’incontro tra domanda e offerta a definire i prezzi, grazie a un avanzato sistema di trading online". eWibe, insomma, offre l’opportunità di comprare e vendere bottiglie di vino pregiato sulla propria piattaforma come se fossero titoli azionari.

A proposito della piattaforma online su cui opera, ottimizzata nel 2023, la startup ha recentemente introdotto un interessante servizio di ‘Personal wine advisory’, guidato da Leonardo Bernasconi, referente dei vini per eWibe. Il servizio, ulteriormente potenziato dall’applicazione dell’intelligenza artificiale, aiuta gli utenti a comprendere più a fondo le dinamiche del settore e, se lo desiderano, a costruire un portafoglio di vini da investimento, calibrato in base ai propri obiettivi. A fine 2021, la startup ha chiuso il primo round di finanziamento (con 40 investitori privati); due anni più tardi, a fine 2023, è stato chiuso un secondo round da 700mila euro, che ha portato nel capitale investitori professionali come 40Jemz e imprenditori del calibro di Paolo Berlusconi (nella foto sotto).

Tra gli investitori c’è anche Insquared, società di private equity che supporta startup e Pmi innovative. Con le nuove risorse, eWibe punta ad ampliare il team, potenziare i servizi per gli utenti e, soprattutto, avviare un processo di internazionalizzazione, che porterà la società a espandersi progressivamente in Europa. "È il momento di compiere un nuovo salto dimensionale – continua l’ad Lamacchia – in futuro, nuovi capitali saranno utili per accelerare lo sviluppo in Europa. Siamo convinti che il mercato dei vini pregiati attirerà sempre maggior attenzione, poiché si è dimostrato capace di registrare ottime performance, indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari. Svilupperemo anche nuovi servizi: abbiamo appena introdotto le notifiche in tempo reale; stiamo lavorando al lancio di varie modalità di compravendita. Avvieremo, infine, la sottoscrizione degli abbonamenti, che consentirà agli utenti di selezionare i servizi che ritengono più utili, in funzione delle loro esigenze".

Il profilo tipo dell’utente eWibe è in costante evoluzione, secondo il fondatore della startup: "accanto ai collezionisti tradizionali, è emersa la figura dell’investitore digitale, appassionato e curioso, alla costante ricerca di informazioni e formazione sul mondo dei vini pregiati. Una nostra ricerca evidenzia che un investitore su 2 dedica ai ‘fine wines’ fino al 5% del proprio portafoglio di investimenti; la percentuale sale fino al 20% per un investitore su 10. Questi investitori risiedono soprattutto in Lombardia e Toscana e sono prevalentemente giovani, intorno ai 35 anni. Ad accomunarli è la passione per il vino, che vedono anche come opportunità di diversificazione degli investimenti". Per creare una collezione di vini da investimento su eWibe non è prevista una soglia minima di ingresso, tuttavia è bene ricordare che le bottiglie presenti in piattaforma rientrano nella categoria delle etichette da investimento; quindi i loro valori partono da un minimo di 70 euro e possono arrivare anche a 23mila euro, come nel caso del best-seller del 2023, Romanée-Conti Grand Cru 2016 - Domaine de la Romanée-Conti. "Occorre considerare che un investimento profittevole richiede comunque una strategia di diversificazione, con una collezione ben bilanciata – conclude l’imprenditore – Le opportunità che si possono trovare sulla nostra piattaforma sono dunque assai ampie, ma, in genere, i portafogli medi si aggirano attualmente intorno ai 3.200 euro".

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