L’effetto prezzi pesa sui conti di Eni, che chiude comunque i conti con un utile netto a 4,7 miliardi di euro, (-66% sul 2022) e l’utile netto adjusted (cioè depurato delle partite straordinarie) sceso del 38% a 8,2 miliardi. Lo scenario dell’anno appena passato è stato "incerto e volatile", con il calo dei prezzi di petrolio (-18% per il Brent) e gas (-65%), dice l’ad Claudio Descalzi, che parla di "eccellenti risultati": quelli finanziari e operativi hanno "raggiunto o superato gli obiettivi in tutti i settori" rispetto alle stime indicate nel piano per il 2023 e dimostrano che il Gruppo energetico sta "progredendo nella strategia di creazione di valore, di decarbonizzazione e di garanzia di stabilità e affidabilità delle forniture energetiche". Il mercato tuttavia non premia il titolo, che a Piazza affari chiude in calo del 3,08% a 14,15 euro.
red. eco.