Mercoledì 18 Settembre 2024
ELENA COMELLI
Economia

La Fed apre la porta alla svolta. Powell: "È ora di tagliare i tassi"

Il presidente della banca centrale Usa fiducioso: "I rischi di rialzo dell’inflazione sono diminuiti"

La Fed apre la porta alla svolta. Powell: "È ora di tagliare i tassi"

Jerome Powell, 71 anni, presidente della Federal Reserve

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha aperto a un primo taglio dei tassi nella riunione di settembre. "È giunto il momento per un aggiustamento della politica monetaria", ha detto durante il suo discorso a Jackson Hole. Il presidente della Fed ha sostenuto che "è aumentata la fiducia che l’inflazione sia su un percorso sostenibile e torni al 2%", l’obiettivo fissato dal mandato della banca. "La direzione di marcia è chiara e i tempi e il ritmo dei tagli dei tassi dipenderanno dai dati in arrivo, dall’evoluzione delle prospettive e dall’equilibrio dei rischi", ha aggiunto.

"L’attuale livello del nostro tasso di riferimento ci dà ampio spazio per rispondere a qualsiasi rischio che potremmo affrontare, incluso il rischio di un ulteriore indebolimento indesiderato delle condizioni del mercato del lavoro", ha spiegato. "Faremo tutto il possibile per sostenere un mercato del lavoro forte, mentre facciamo ulteriori progressi verso la stabilità dei prezzi". La revisione di mercoledì della creazione di posti di lavoro nell’ultimo anno fiscale – la più grande revisione dal 2009 – ha mostrato infatti che il mercato del lavoro è effettivamente in una fase di rallentamento. I dati pubblicati finora avevano sovrastimato di oltre 800.000 unità il numero di posti di lavoro creati negli Stati Uniti tra l’inizio di aprile 2023 e la fine di marzo 2024. Ciò evidenzia un ritmo ancora positivo di creazione di posti di lavoro, ma molto più attenuato di quanto inizialmente previsto. Gli analisti si aspettano ora un taglio dei tassi di almeno 25 punti base, ma forse anche di 50. L’apertura del presidente della Fed al taglio dei tassi ha rassicurato i mercati: Wall Street ha segnato un forte rialzo dopo il discorso di Jackson Hole.

I titoli del Tesoro statunitensi si sono ripresi e il dollaro è sceso, mentre gli investitori scommettono su una serie di tagli più ampi da parte della Fed quest’anno. Le osservazioni al simposio annuale della Fed sono state il segnale più forte dell’intenzione della Fed di tagliare presto i tassi dall’attuale 5,25-5,5%, il massimo da 23 anni a questa parte. La prossima riunione della Fed è a metà settembre, sei settimane prima delle presidenziali. Un taglio potrebbe favorire la candidata democratica Kamala Harris, visto che l’economia, l’inflazione e l’elevato costo del denaro sono le principali preoccupazioni per gli elettori americani e hanno danneggiato la popolarità dell’amministrazione in carica. Donald Trump ha perfino ammonito Powell di non tagliare i tassi prima del voto, mentre alcuni economisti democratici hanno accusato la Fed di muoversi troppo lentamente, aumentando i rischi di recessione.

Il taglio dei tassi allineerebbe la banca centrale statunitense ad altre banche centrali. La Bce ha abbassato il suo tasso principale di un quarto di punto a giugno al 3,75%, il primo taglio in quasi cinque anni. E sono previsti altri due tagli di un quarto di punto quest’anno.