Giovedì 12 Settembre 2024

La Fed: appropriato il taglio dei tassi a settembre

La Fed considera probabile un taglio dei tassi a settembre, suscitando critiche e tensioni politiche. Powell difende l'indipendenza della banca centrale. L'economia USA mostra segnali di debolezza, con meno posti di lavoro creati del previsto.

La Fed: appropriato il taglio dei tassi a settembre

Jerome Powell, presidente della Fed

La "vasta maggioranza" dei componenti della Fed ritiene un taglio dei tassi a settembre "probabilmente appropriato". Lo afferma la banca centrale statunitense nei verbali della riunione del 30 e 31 luglio, secondo i quali alcuni membri ritenevano che fosse possibile una riduzione del costo del denaro già in luglio. Il presidente Jerome Powell dovrebbe indicare la strada per i prossimi mesi venerdì dal palco di Jackson Hole in occasione del consueto simposio della Fed di Kansas City.

Un taglio dei tassi il mese prossimo è dato per scontato dagli analisti e dal mercato, anche se probabilmente esporrà la banca centrale a forti critiche vista la vicinanza alla presidenziali americane e l’avvertimento, neanche troppo velato, di Donald Trump a non toccare il costo del denaro e non interferire con il voto.

Powell da settimane difende la Fed dalle insinuazioni di interferenze politiche: la banca centrale "non ha mai usato i suoi strumenti per opporsi a un partito politico. Le nostre decisioni sono basate sui dati e non sull’esito delle elezioni", ha detto nell’ultima riunione. Il calo dell’inflazione e l’andamento del mercato del lavoro americano richiedono, secondo gli analisti, un’azione immediata da parte della Fed al fine di evitare una contrazione dell’economia.

L’economia americana ha creato 818.000 posti in meno delle attese nei 12 mesi che si sono conclusi in marzo, rivelandosi molto più debole della attese. La revisione del Dipartimento del Lavoro fa infatti scendere la media mensile di posti creati del 28% a 174.000 unità, contro i 242.000 posti creati in precedenza.

Alberto Levi