Mercoledì 8 Maggio 2024

La Fed alza ancora i tassi Usa Ma lascia intravedere una tregua

Ritocco dello 0,25 per cento. Oggi tocca a Lagarde, Bce orientata ad altri aumenti in estate

La Fed alza ancora i tassi Usa  Ma lascia intravedere una tregua

La Fed alza ancora i tassi Usa Ma lascia intravedere una tregua

di Elena Comelli

Settimana di fuoco per le banche centrali. Ha cominciato ieri la Fed con un rialzo dei tassi di 25 punti base, a un range tra 5 e 5,25%, il decimo rialzo consecutivo dal marzo dell’anno scorso. Ma il vero market mover sono le indicazioni sulle prossime mosse: il presidente della Fed Jerome Powell ha fatto capire che il picco dei tassi è stato raggiunto e che, per il momento almeno, ci sarà una pausa negli aumenti, a fronte dei segnali di rallentamento economico che si intensificano, come ha mostrato il Pil del primo trimestre sotto le attese.

Senza dimenticare che questo rialzo arriva in una fase di rinnovata tensione per il comparto bancario, che si sta incartando sull’americana First Republic. Powell non si è sbilanciato sulla possibilità di iniziare a tagliare i tassi già quest’anno, ma le prime sforbiciate potrebbero arrivare all’inizio del 2024. Probabilmente sarà identica la scelta della Bce, che oggi dovrebbe annunciare un rialzo di 25 punti base, ma lo scenario futuro è diverso. La presidente Christine Lagarde dovrebbe mantenersi più ‘falco’, anche perchè ha iniziato a rialzare tassi dopo la Fed e perchè l’inflazione europea è più alta e più difficile da mandare giù di quella americana. Nonostante qualcosa sull’inflazione si sia mosso, resta ancora troppo sopra gli obiettivi per mollare la presa. Ad aprile il costo della vita nell’Eurozona è tornato a salire, toccando quota 7%, in lieve rialzo rispetto al 6,9% registrato a marzo. Per cui molto probabilmente dopo il rialzo di maggio procederà con un’altra stretta a giugno, per assestarsi a fine anno intorno al 3,75%, pur sempre un punto e mezzo al di sotto dei tassi di riferimento americani. Per Tomasz Wieladek, Chief European Economist dell’asset manager T. Rowe Price, è possibile che la Bce non solo aumenti i tassi ma dia l’indicazione di ulteriori aumenti a seguire. La sua stima è che la Bce resti orientata ai rialzi per tutta l’estate portando il tasso sui depositi al 3,75% e oltre. Ci sono falchi che vorrebbero di più fin d’ora, con un rialzo di 50 punti, ma "ritengo che ci siano buone possibilità che moderino le loro richieste se verrà data indicazione di un quantitative tightening", dice Wieladek.

Anche il 3,75%, comunque, è una mazzata per quei Paesi che, come l’Italia, sono già indebitati e debbono ricorrere al finanziamento per sopravvivere, soprattutto sui mercati. C’è da giurare che il governo italiano farà intendere a Francoforte la propria irritazione. "Mi auguro che la Bce non continui con la scelta di alzare i tassi perché in questo momento serve aiutare la crescita", ha tuonato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. E pazienza per i cittadini non indebitati, che sono danneggiati dall’inflazione.

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