Mercoledì 24 Aprile 2024

L’appello dei big "Benzina e diesel stop dal 2035"

Ventisette società, fra cui Coca-Cola, scrivono all’Ue "Vietare le vendite se i veicoli non sono elettrici"

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di Elena Comelli

Il futuro è dell’auto elettrica. Lo dicono i numeri e lo chiedono anche i colossi europei dell’industria e dei servizi, che hanno sottoscritto un appello alla Commissione e ai governi europei per vietare la vendita di auto diesel, a benzina e anche ibride entro il 2035. L’appello, lanciato dal think-tank europeo Transport & Environment, è stato sottoscritto da 27 grandi aziende – tra cui Coca-Cola, Ikea, Sky, Uber, Volvo e le italiane Enel X e Novamont – e da sei associazioni di categoria dell’automotive, energia, sanità, finanza. La Commissione proporrà nuovi obiettivi di riduzione di Co2 a giugno come parte del suo pacchetto legislativo ‘Fit for 55’, che ha lo scopo di mettere l’Ue sulla buona strada per ridurre le emissioni complessive di almeno il 55% entro il 2030 e raggiungere zero emissioni nette entro il 2050.

In questa prospettiva sarebbe opportuno fissare un obiettivo di Co2 per i costruttori di veicoli a 0 grammi per chilometro entro il 2035, sostengono i 33 firmatari. Tale legislazione "metterebbe in moto una trasformazione sistemica e renderebbe la Ue leader globale in un settore chiave per un futuro a zero emissioni", si legge nell’appello pubblico ed aperto alla sottoscrizione di qualunque azienda europea voglia unirsi al gruppo.

Nell’Ue attualmente i trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni e consumano un terzo di tutta l’energia finale, che proviene principalmente dal petrolio. Quando si parla di trasporti, il problema più grave è posto dal traffico su strada: auto, furgoni, camion e autobus producono circa il 75% delle emissioni di gas a effetto serra generate dai trasporti. Sulla mobilità elettrica ad oggi la Cina è in pole position, con quasi metà del mercato dei veicoli elettrici, ma anche l’Ue si sta impegnando.

Le auto elettriche nel 2020 hanno triplicato la loro quota di mercato in Europa, arrivando al 10%, e quest’anno potrebbero arrivare al 15%, grazie ai nuovi limiti imposti alle compagnie automobilistiche entrati in vigore dal 1° gennaio. Sempre più Paesi europei si stanno impegnando a mettere al bando la vendita di auto con il motore endotermico. Dopo la Norvegia, che ha posto come limite il 2025, anche gli altri Paesi scandinavi, oltre a Olanda, Slovenia e Irlanda, hanno posto come limite il 2030, la Scozia il 2032, il Regno Unito il 2035, Francia e Spagna il 2040.

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