Roma, 21 ottobre 2024 – Sono circa 23.500 i nati nel 2023 ai quali i genitori hanno attribuito il doppio cognome. L’analisi dei dati sulle nascite consente ai Ricasoli dell’Istat di verificare in che misura la novità legislativa relativa all’attribuzione anche del cognome materno al nato (sentenza della Corte Costituzionale n. 286 del 21 dicembre 2016) sia stata recepita dai genitori in Italia negli ultimi anni. Nel 2023 i nati residenti in Italia registrati con il doppio cognome paterno e materno sono il 6,2% del totale, in aumento di 3,8 punti percentuali sul 2020.
Pur osservandosi un aumento in tutte le aree geografiche, la rilevanza del fenomeno è maggiore nel Centro-Nord: qui, nel 2023, si registrano percentuali oltre il 7%, mentre il Mezzogiorno si attesta a circa il 4%. La percentuale di nati con il doppio cognome è più alta per i primi figli (9,1% nel 2023, +6,2 punti percentuali sul 2020). Per i nati di secondo e terzo ordine e più si registrano percentuali più basse (3,7% e 2,8%). È verosimile che i genitori dei primi figli siano più inclini a cogliere l’opportunità di dare il doppio cognome al nato, rispetto a quelli che, avendo già avuto altri figli prima del cambiamento legislativo, hanno preferito dare continuità alla scelta di attribuire il solo cognome paterno.
Le coppie di genitori coniugate sono quelle che registrano la percentuale più bassa di attribuzione del doppio cognome, 4,9% nel 2023. I valori sono più elevati per le coppie mai coniugate (8%) e per quelle in cui almeno uno dei due genitori abbia avuto un precedente matrimonio (7,8%). Con riferimento alla cittadinanza dei genitori, si rilevano delle significative differenze. La scelta del doppio cognome risente, infatti, della normativa in uso nei Paesi di origine dei genitori, tutt’altro che omogenea da un Paese all’altro. Nei Paesi di cultura spagnola, per esempio, vige la norma del doppio cognome, per cui è obbligatorio che i figli portino il primo cognome di entrambi i genitori. Ciò premesso, la percentuale più alta di doppi cognomi si registra tra le coppie miste formate da madre italiana e padre straniero (14,2% nel 2023). Seguono le coppie in cui la madre è straniera e il padre italiano (7,7%) mentre la percentuale per le coppie italiane è del 6,1%. In coda le coppie in cui entrambi i genitori sono stranieri; tra questi solo il 5% attribuisce ai nati il doppio cognome (quasi un punto percentuale in più sul 2020).