Venerdì 8 Novembre 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Imballaggi, ok alle nuove regole . Passa la linea italiana, no della Lega

Salve le buste di plastica per la verdura. D’Amato (Seda): "Preservate intere filiere produttive"

Imballaggi, ok alle nuove regole . Passa la linea italiana, no della Lega

Imballaggi, ok alle nuove regole . Passa la linea italiana, no della Lega

Via libera al nuovo regolamento europeo sugli imballaggi. Con una maggioranza del 75% dei votanti, il Parlamento di Strasburgo ha approvato un testo che raccoglie gran parte delle indicazioni arrivate dall’Italia e che di fatto hanno evitato una stangata su intere filiere produttive, dall’agroalimentare al farmaceutico.

Infatti, il compromesso raggiunto con gli Stati membri, ha introdotto deroghe importanti agli obiettivi di riuso e ha dato una rilevante sforbiciata alla lista di imballaggi monouso messi al bando. Salvi, ad esempio, tutti quelli monouso in carta, fra cui le buste per imballare frutta e verdura, le bustine di zucchero, i bicchieri e contenitori di carta usa e getta sia nei fast food che per l’asporto.

Miglioramenti che, tuttavia, non sono stati sufficienti per convincere il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha votato contro il provvedimento: "Le nuove norme europee sugli imballaggi danneggiano le imprese italiane, aumentando burocrazia e costi: per questo siamo sempre stati contrari". Di tutt’altro avviso gli esponenti del Ppe e, in particolare, di Forza Italia, che difendono i risultati raggiunti al termine di un estenuante braccio di ferro in Europa. "È stata una grande vittoria del sistema Italia, un risultato "che rafforza il nostro primato nell’industria del riciclo e che rende possibile, in piena neutralità tecnologica, lo sviluppo di imprese competitive e sostenibili " commenta il capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello.

Sulla stessa linea Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Ambiente alla Camera: "Abbiamo dimostrato che quando i parlamentari presenti in Europa lavorano sinergicamente a fianco del proprio governo, provvedimenti potenzialmente impattanti sulla nostra filiera industriale possono essere migliorati e votati".

Soddisfatto anche l’ex presidente di Confindustria e numero uno di Seda, che giudica "incomprensibile" il giudizio della Lega, "in totale distonia con una posizione che ha allineato forze di maggioranza e di opposizione sulla difesa del sistema industriale italiano e di una filiera che rappresenta oltre il 30% del prodotto interno nazionale. Quello di oggi è un grande successo per l’Italia ed è una partita che il governo italiano ha giocato in maniera intelligente".

Positivo il giudizio di Coldiretti, che chiede però qualche correzione a favore del settore dell’ortofrutta. Critico il numero uno della Corepla, Federazione Gomma Plastica, Giovanni Cassuti, che si augura ulteriori miglioramenti con il prossimo Parlamento europeo. Contrario il consorzio Corepla: "Il voto in plenaria dell’Europarlamento sul regolamento imballaggi Ppwr – dice presidente Giovanni Cassuti – rischia di penalizzare il nostro Paese, poiché non tiene conto delle peculiarità e dei risultati di ciascun Stato membro e mette a rischio gli sforzi finora compiuti in materia di economia circolare".